TAMBURRI, Filippo (detto Pippo Tamburri)
Giuseppe Ceccarelli
Attore dialettale, nato a Roma nel 1840, ivi morto il 23 gennaio 1915. Figlio di un modesto maestro di musica, incominciò da bambino a far [...] di Giovanni Mascetti, nella parte di Giachimone Baciccia. Dal 1883 al 1892 egli recitò nei teatri Rossini, Metastasio, Manzoni, Quirino. Molte operette furono scritte per lui, molte egli stesso ne scrisse: Faccennone e Cordalenta; Na vignata da ...
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PALAZZI, Lazzaro
Aldo Foratti
Architetto e scultore di Lugano, operò dal 1473 al 1508, seguendo gli esempî del Bramante. Per più d'un ventennio (1473-97), fu impiegato nei lavori del duomo di Milano, [...] dove eseguì, insieme con l'Amadeo, le figure dell'altare di S. Giuseppe. A Piacenza eresse le chiese di S. Celso (1478) e di S grande ospedale, che servì nel periodo della peste descritta dal Manzoni (1630), misuravano metri 378 × 370, ma nel 1886 la ...
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MARTZÓKĒS, Stefano
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta neogreco, nato a Zante nxl 1855, da madre greca e padre italiano (il patriota e letterato bolognese Luigi Marzocchi), morto nel 1913.
Incominciò con [...] in francese da É. Legrand e H. Pernot (Parigi 1899). Tra le versioni dall'italiano ricordiamo La morte di Ermengarda del Manzoni, All'amica lontana del Foscolo e Alla Madre del De Amicis (edizione completa delle opere del M., con biografia di Siguros ...
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STRECKFUSS, Adolf Friedrich Karl
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Gera il 20 settembre 1778, morto a Berlino il 26 luglio 1844. Dopo essere stato per sei anni precettore a Trieste (1801-1803) [...] (1818-20), del Tasso, Das befreite Jerusalem (1822), di Dante, Die göttliche Komödie (1824-26) e dell'Adelchi del Manzoni (1827). Le traduzioni sono sciatte ma facili e scorrevoli ed ebbero grande diffusione, specialmente quella di Dante. La migliore ...
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Critico letterario (Padova 1891 - ivi 1980), prof. di letteratura italiana nelle univ. di Messina (1923-24), Cagliari (1924-28), Napoli (dal 1928); studioso dell'umanesimo europeo, del quale pose in particolare [...] , 1921), sulla restaurazione classicistica dell'Arcadia (L'eredità del Rinascimento in Arcadia, 1923; n. ed. col tit. L'Arcadia, 1946), su Manzoni e su Carducci, e l'ampia opera sul Cinquecento (1928; 8a ed. 1973). Scrisse anche novelle e drammi. ...
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OPOCHER, Enrico Giuseppe
Dario Ippolito
OPOCHER, Enrico Giuseppe. – Figlio di Enrico Giovanni (1879-1954), un medico ginecologo assai affermato, e di Ida Cini (1888-1963), nacque a Treviso il 19 febbraio [...] . L’anno successivo pubblicò il suo ultimo libro: Giuseppe Capograssi filosofo del nostro tempo (Milano 1991).
Morì a lo Stato contemporaneo, Napoli 1980; Lo ‘scetticismo giuridico’ di Manzoni: note sulla visita di Renzo al dottor Azzecca-garbugli, in ...
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Hayez, Francesco
Pittore (Venezia 1791 - Milano 1882). Frequentò l’Accademia di Venezia, per poi completare i suoi studi a Roma, dove si fermò per sette anni, a partire dal 1809. Qui ebbe per maestro [...] del conte Nava, di Rosmini, Manzoni, Teresa Borri Manzoni e Rossini. In contatto con Manzoni, Pellico, Berchet e Cattaneo, un ritratto, oggi non rintracciabile, dell’imperatore Francesco Giuseppe, dal quale venne insignito dell’Ordine della Croce di ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Ficoroni, Ridolfino Venuti, Alberto Cassio, Giuseppe e Mariano Vasi. Nella analisi e degli Aureli. Ipogeo sepolcrale scoperto nel 1919 presso l'angolo fra il viale Manzoni e la via di S. Croce in Gerusalemme, all'interno delle mura aureliane ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , che delle pitture recate nel trionfo di Vespasiano e Tito ci dà Giuseppe Flavio (Bell. Iud., vii, 143-152) si può avere un'idea del secolo le pitture dell'ipogeo degli Aurelî (Roma, Viale Manzoni; v. roma, e, d), probabilmente di età gallienica, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] italiana in esametri»); e se ne liberava parecchi anni dopo il Manzoni con un motto arguto: «Molto rumore per nulla». Ma pose la questione nei suoi retti termini fu sin dal 1824 Giuseppe Montani sulla «Antologia», con un raffronto tra Orazio e il ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....