CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] Opus passionis Christi meditationum di s.Bonaventura) o scolastico (Formulario da ditare litere di Bartolomeo Miniatore e la Spica del Mancinelli). Una pubblicazione a sé è il Fioretto de cose noue nobilissime, l'unica opera che, prodotta dal C., non ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] musicale romano di quegli anni contava numerose personalità di rilievo, da F.P. Tosti a G. Sgambati, da T. Monachesi a G. Mancinelli, e il G. non tardò a farsi notare per la signorile semplicità del suo tocco e per capacità interpretative. Ne offre ...
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CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] Firenze e al teatro Comunale di Bologna) le prime esecuzioni di Frate sole, poema sinfonico con coro di Luigi Mancinelli, scritto inizialmente come commento musicale di un film dato all'Augusteo. Lo troviamo ancora al politeama fiorentino a dirigere ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] di Napoli, dove si trasferì.
A Napoli studiò disegno con G. Mancinelli ed ebbe presto modo di mettersi in luce. Vinse, nel 1855, sette mesi a Parigi. Qui fu ospite del cugino Giuseppe Palizzi e strinse amicizia con Thomas Couture. I suoi paesaggi ...
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DEPANIS
Danilo Prefumo
Famiglia di impresari teatrali attivi a Torino nel XIX e XX secolo.
Giovanni nacque a Bilbao (Spagna) il 22 luglio 1823, dagli italiani Isidoro e Rosa Carrera. Studiò privatamente [...] giovane A. Toscanini. Morì a Torino l'11 nov. 1889.
Giuseppe, figlio del precedente e di Margherita Maloria, nacque a Torino il da G. Martucci, tre da quella di Bologna (direttore L. Mancinelli), due da quella di Roma (direttore E. Pinelli) e due da ...
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CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] diede vita nel teatro della Nosadella ad una compagnia dialettale "La Compagnia Felsinea" con Giuseppe Mazzoni, Gaetano Chinelato, Giovannina Benfenati, Ada Mancinelli, ma le sue condizioni di salute sempre più precarie lo costrinsero a ritirarsi ...
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BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] parte di una commissione direttiva dello stesso liceo musicale, istituita in seguito alla partenza del direttore Luigi Mancinelli. Maestro infaticabile e apprezzato (era stato nominato anche socio corrispondente dell'Istituto musicale di Firenze), fu ...
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COLLINA, Francesco Saverio
Licia Donati
Nacque a Roma il 10 febbr. 1854 da Giuseppe e da Ginevra Palmieri.
Scarse le notizie di una vita abbastanza povera di avvenimenti esterni, che si svolse, molto [...] di cori e di un finale e rappresentata al Politeama romano il 30 giugno 1877 sotto la direzione di L. Mancinelli, ottenendo un caloroso successo.
I critici furono concordi nel riconoscere al C. una reale cultura musicale e un sentimento consumato ...
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BOSCHETTO, Giuseppe
Anna Barricelli
Nacque a Napoli nel 1841 da una famiglia di commercianti che secondò le sue aspirazioni pittoriche e ottenne che egli fosse ammesso, giovinetto, nello studio di G. [...] Mancinelli; seguì gli studi artistici sotto la guida di D. Morelli, del quale divenne allievo prediletto insieme con C. Miola e E. Tofano.
L'influenza del maestro, visibile nell'impostazione del suo disegno, si tempera nel B. in una scioltezza ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] a frequentare i suoi compagni di corso e i pittori più in vista della scuola di Posillipo. All'accademia era stato allievo di G. Mancinelli e in seguito si pose sotto la guida di V. Petruccelli. Tornato a Nola, diresse dal 1870 fino al 1893 la scuola ...
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