MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] 1983.
Alda si ritrovò sola. Le figlie erano altrove: la maggiore, Emanuela, si era sposata nel 1970 a quindici anni, mentre Lecce 1999); Aforismi e magie (Milano 1999); Il ladro Giuseppe. Racconti degli anni Sessanta (Milano 1999); La poesia luogo ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] fu presidente Garibaldi, affiancato da tutto lo stato maggiore dei Liberi comizi. Fallita la campagna anticavouriana a cura di E. Bottasso, Torino 1966; E. Bottasso, Giuseppe Pomba e la pubblicazione dei "Cenni storici dell'arte tipografica in ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] instaurò uno stretto sodalizio con l’artista pisano Giuseppe Viviani, di cui nel 1953 predispose una III, Napoli 1994, pp. 465-477; V. Spinetti, Milano e il Lago Maggiore nella geografia privata di P. C., in Boll. della Soc. geografica italiana, ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] , a senatore del Regno e nel 1906-07 a ricoprire la carica di sindaco di Pisa.
In contatto con i maggiori studiosi italiani ed europei, come risulta da molti carteggi, collaborò a vari periodici: La Nuova Antologia; Rassegna settimanale di politica ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] pubblicare a un suo discepolo, omonimo del gesuita, il fiorentino Giuseppe Vanni De' momenti de' gravi sopra a' piani. Raccolse i versi pubblicati negli anni precedenti da più parti, la maggior parte su fogli sparsi, e con l'aggiunta di altri li ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] facendo coincidere (secondo un artificio adottato anche da Giuseppe Gioachino Belli) la voce poetica con quella di un Rientrato in Italia, nel 1886 pubblicò uno dei poemetti cui maggiormente è legata la sua fama: i venticinque sonetti di Villa ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] e moderno, è alla base delle poesie e delle prose letterarie maggiori: i Canti, pubblicati a Firenze nel 1831 e poi, lessicografo e collaboratore del Vocabolario della lingua italiana di Giuseppe Manuzzi, cfr. Nencioni 1983; ➔ accademie nella storia ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] controllo, la C., costretta in casa, poté dedicare maggior tempo agli studi e alle letture preferite, cominciando contemporaneamente il Bèrtola, Francesco Gritti, Gasparo Gozzi, Giuseppe Giupponi e Giuseppe Manzoni oltre ai più numerosi vicentini da ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] quali scritte da donne, a conferma di quanto il mito della F. sia legato alla storia del femminismo: si segnalano qui solo le maggiori (M. Bell, M. F., New York 1930; M. Wade, M. F.: whetstone of genius, New York 1940; B.G. Chevigny, The woman and ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] e delle forme (per via dell’ambizione realistica della maggior parte delle prose letterarie), con una tale differenza da tradizione del Novecento. Terza serie, Torino, Einaudi.
Patota, Giuseppe (1987), L’“Ortis” e la prosa del secondo Settecento, ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...