BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] : Giovanna Orsini pretese nei patti matrimoniali che il figlio maggiore fosse elevato al cardinalato ed il papa il 22 febbraio dei rappresentanti delle potenze, egli incaricò l'uditore Giuseppe Accoramboni e il padre Mola, procuratore generale dei ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] le sue successive prese di posizione avevano dato maggiore forza ai diritti delle nazionalità oppresse), si della guerra.
Della politica di B. XV si può ripetere ciò che scrisse Giuseppe De Luca: "La S. Sede fu neutrale: ma la sua neutralità le ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] numerose nipoti.
In questi anni difficili il maggior conforto gli venne dalla corrispondenza e dalle Tagliacozzo, Roma-Bari 1984-1985. Vedi inoltre: Lettere di G. F. a Giuseppe Catenacci, a cura di C. Palestina, Rionero in Vulture 1987.
Si veda ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] ed affezionati non è difficile intuire. Tra questi la figura di maggior rilievo fu senza dubbio F. M. Pagano, già conosciuto una Dissertazione politica in risposta della Lettera di d. Giuseppe Grippa (Catania 1785).
Anche alcuni esponenti del clero ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] , vol. I [1891], pp. 1-16).
Positivista come la maggior parte degli scienziati sociali del suo tempo, il D. evitò gli ., Prezzolini, D. e la "Voce ediz. politica" (1915), in Giuseppe Prezzolini, 1882-1982. Atti delle giornate di studio, 27 gennaio e 6 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] alcuni altri suppongono l’infelicità e la miseria della maggior parte. Questa parzialità civile è contraria al bene pubblico come reciprocità e come esperienza pienamente umana e umanizzante. Giuseppe Palmieri così scrive: «Non vi può essere società ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] di circa tremila abitanti. Una delle sue maggiori preoccupazioni fu la liturgia, avviando anche una Cinisello Balsamo 1987, pp. 291-294; L. Pesce, Il fondo archivistico Giuseppe Sarto nel seminario vescovile di Treviso, in Le radici venete di San P ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] superfici di area minima, espressione introdotta da Giuseppe Luigi Lagrange nel 1762 per indicare superfici e Giusti, dimostrò che il risultato era falso per spazi di dimensione maggiore o uguale a 9. Come De Giorgi disse in una conferenza del ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] Haller secondo cui i moti dell'iride sarebbero causati da un maggiore o minore afflusso di umori. Poiché, secondo il F., lo al cavaliere Lorgna, Firenze 1786; Articolo di lettera all'ab. Giuseppe Mangili, in Giornale fisico-medico, IV (1972), pp. 116 ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] per i principî riformatori (il B. esalta soprattutto le riforme economiche, legislative ed ecclesiastiche dei maggiori sovrani settecenteschi, da Giuseppe II a Leopoldo di Toscana) era un motivo comune a larga parte della cultura italiana tra ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...