I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] anche se non condivisa da tutti. Se da un lato Giuseppe Toniolo ricordava, nel 1904, che «il fine ultimo inscindibile il profilo dei contenuti dell’azione, gli obiettivi di maggior significato, a parte quelli tradizionali, erano l’estensione delle ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] secolo in una scrittura così fine e minuta da sembrare grani del cereale maggiormente in uso in Etiopia, il ṭef, da cui il nome86. Vi si s. Mercurio, a cura di T. Orlandi, S. Di Giuseppe Camaioni, Milano 1976. Per gli inni dedicati a Mercurio cfr. M ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] certi e definiti attorno alla quale, per usare le parole di Giuseppe Mazzini, Dio ha steso «linee di confini sublimi, innegabili»2 delle reliquie il 5 agosto del 1855 nel nuovo altare maggiore nella chiesa di S. Maria sopra Minerva60, si avviava ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] alle religione di Stato erano punite con pene maggiori di quelle rivolte agli altri culti149. A parte p. 137; S. Levis Sullam, «Dio e il Popolo»: la rivoluzione religiosa di Giuseppe Mazzini, in Storia d'Italia, XXII, Il Risorgimento, a cura di A.M. ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] prospettiva laicista e nel rifiuto di ogni soluzione neoguelfa del problema italiano.
Ma colui che con maggior vigore dette voce alle istanze anticlericali fu Giuseppe Ferrari, allievo di Romagnosi e fra i primi in Italia a teorizzare l’idea di un ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] legati all’Università Cattolica, come Amintore Fanfani, Giuseppe Dossetti, Giuseppe Lazzati, o a loro vicini, come appoggio delle forze di estrema destra: presupponeva, in altre parole, una maggioranza superiore al 50% che, dopo il 1953, la Dc non è ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] fecero una pubblicità che non avre[bbe] potuto desiderare maggiore», onde «quei primi libri si esaurirono e si Con tutte le tue forze». I nodi della fede cristiana oggi, Omaggio a Giuseppe Dossetti, a cura di A. e G. Alberigo, Genova 1993, pp. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] a quello della Sacra Famiglia e di s. Giuseppe, che comportavano forti riferimenti a valori ideologici e aree di diffusione delle eresie dei secoli XII-XIII e le aree di maggiore diffusione del socialismo italiano tra la fine del secolo XIX e gli ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] ai vertici di uno Stato-partito.
Nel momento del suo maggiore sviluppo tra le due guerre, alla fine degli anni Trenta Milano 1953. Sui rapporti tra la Bandini e Toniolo cfr. R. Molesti, Giuseppe Toniolo. Il pensiero e l’opera, Milano 2005, p. 91.
14 ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] della Restaurazione ci aiuta, come sempre, ad avvertire con maggior chiarezza la coscienza che, in una data epoca, la di riforma presentato nel 1814 a Pio VII dal futuro cardinale Giuseppe Sala; le inchieste sui religiosi promosse da Leone XII nel ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...