BELLUDI, Luca
Francesco Lazzari
Il B. sarebbe nato intorno al 1200. La notizia della sua appartenenza alla nobile e ricca famiglia Belludi, che si trova nella cronaca di Zambono di Andrea dei Favafoschi, [...] quando il padre guardiano del convento del Santo, fra' Giuseppe Trento, pregò il vescovo di Padova, Niccolò Antonio Giustiniani "a ornamento della Chiesa del Santo e a illustrazione sempre maggiore del culto immemorabile del beato" ]. Il 4 marzo 1785 ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] Osservatore Cattolico diventava, perciò, l'organo maggiore dei "giovani" cattolici democratici, degli . 377-389; N. Vian, Due lettere del vescovo di Mantova Giuseppe Sarto intorno al processo Stoppani- "Osservatore Cattolico", in Rivista di Storia ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] pubblicati nell'Archivio storico siciliano.
L'opera maggiore di quegli anni fu il Codice diplomatico dei 1890, 1895) al quale attese con la collaborazione del fratello Giuseppe, futuro arcivescovo di Carpato. Si tratta di una raccolta di ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] particolare Gli Atti della visita apostolica di s. Carlo Borromeo a Bergamo, 1575 (5 voll., 1936-58); inoltre La Misericordia Maggiore (1912); Gli inizi del Seminario di Bergamo (1939); Il cardinale C. Baronio (1908); In memoriam di mons. Giacomo M ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] modello ammirato del cosiddetto principe illuminato, dall’Austria di Maria Teresa e di Giuseppe II alla Russia di Caterina II, in quasi tutti i maggiori Stati europei si ebbe infatti una vigorosa ripresa del programma assolutistico e antifeudale, in ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] personaggi: 1. G. Apostolo (anche G. il Maggiore), figlio di Zebedeo (e probabilmente di Salomè, v. oltre) e di Giacomo il piccolo (τοῦ μικροῦ) e Ioseto" ('Ιωσῆτος; in Matteo, "Giuseppe", 'Ιωσήϕ), mentre Giovanni (19, 25) menziona "la madre di lui ( ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] ("Le vergini", 1639), sul martirio di s. Orsola; Joseph in Dothan ("Giuseppe a Dothan", 1640), il più significativo di una trilogia biblica su Giuseppe; De Leeuwendalers ("Gli abitanti di Leeuwendaal", 1647), dramma pastorale ispirato all'Aminta ...
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Ecclesiastico (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1866 - Roma 1957), fratello di Angelo e di Silvio Giuseppe; sacerdote (dal 1889), dottore della Biblioteca Ambrosiana (1893-98), scrittore (1898-1918), pro-prefetto [...] Note per la storia di alcune biblioteche romane, 1952. Altri studî sono raccolti nelle Opere minori, 5 voll., 1937-41 (post. il 6º vol., 1984). Postuma uscì l'opera maggiore, Psalterii hexapli reliquiae (2 voll., 1958-65), che preparava fin dal 1893. ...
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(ebr. Rāḥēl) Nella Bibbia, figlia di Labano e moglie di Giacobbe. Secondo il racconto biblico, Giacobbe, recatosi in Mesopotamia per sposare una donna della sua famiglia, s’innamora di R. e per ottenerla [...] padre Labano; indotto con l’inganno a sposare la sorella maggiore Lia, lavora altri sette anni finché ottiene in moglie anche Dan e Neftali, ma poi Dio le concede un figlio, Giuseppe. Muore presso Rama, in Palestina, dando alla luce il secondogenito ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] ragione umana non sia cieca, ma appunto ragionevole.
Il maggiore critico di questa impostazione fu M. Blondel, il quale che il Cristo è l'unico salvatore quando la stragrande maggioranza dell'umanità attinge ad altre fonti l'alimento della propria ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...