CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] condivisa da molti che il C. con la figlia maggiore siano stati i compositori della musica, benché nessun documento . Belli). Presentava a corte nuovi musici, come quel tale Giuseppe del Biabo, abilissimo suonatore di scacciapensieri e tiorba (2 apr ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] lungo travaglio della composizione del Nerone, la devota amicizia per Giuseppe Verdi, l'amoroso dialogo con Eleonora Duse, che si grande: dal 1876 in poi venne più volte rappresentato nei maggiori teatri d'Italia, d'Europa e d'America con consensi di ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] su testo del Metastasio, Il Gioas re di Giuda e Il Giuseppe riconosciuto, furono eseguiti a Lucca per le "Sacre Veglie" ( per la composizione del suo Concerto per violino, pure in re maggiore, dell'ottobre 1775 (K. 218), non è opera del Boccherini ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] ritorna dalla battaglia di Poitiers. Nello stesso anno Giuseppe De André ritirò la propria partecipazione dalla Karim.
Fino composizione di Georg Philipp Telemann (il Concerto in Re maggiore per tromba, TWV 51:D7), pare alludesse all’affievolirsi ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] la nota polemica ‘delle quinte parallele’, Perti ebbe dunque maggior interesse a prendere le parti di Arcangelo Corelli (il ebreo, Villanova di Castenaso 2012b, pp. 1-3; Id., Giuseppe Torelli, una prassi e un inedito: sinfonie in adozione nel ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] quartetto d'archi ed un Quartetto pure per archi in la maggiore (contrassegnato col motto galileiano "provando e riprovando", non fu accettato , impresario del teatro Regio, insieme col figlio Giuseppe, che diverrà uno degli amici più sinceri del ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] 1797). In genere, furono le opere buffe a riscuotere il maggior successo.
Nel marzo 1797 Paer fu nominato dal duca di Parma sostituto dei maestri ufficiali della cappella di corte Giuseppe Colla e Francesco Fortunati con un salario annuo di 2000 lire ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] Adele (Carmela) Savagnone, direttore d’orchestra e compositore lo zio Giuseppe Savagnone, pianista e compositore – e poi direttore dello stesso Conservatorio – il fratello maggiore Marcello (nato nel 1926). Un ruolo importante nella formazione ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] dell'Arlesiana di Cilea fu la rivelazione e lo scatto della grande carriera. Gli impegni si assestarono in scritture di sempre maggiore portata e nelle loro riconferme. Tra l'inverno e la primavera 1898, al Carlo Felice di Genova, il C. rimase per ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] stessi responsabili (fra i quali Ernö Rapée in America, Giuseppe Becce in Europa) avrebbero prodotto in modo autonomo un hollywoodiana non permetteva deviazioni dai cliché ben collaudati, a maggior ragione la figura di Bernard Herrmann è degna della ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...