L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] natura existentium (1758) del gesuita cosmopolita Ruggero Giuseppe Boscovich (1711-1787). Lavorando sulla nozione di allora il peso di un atomo di ossigeno doveva essere 5,5 volte maggiore di quello di un atomo d'idrogeno. La teoria atomica, inoltre, ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] ne attraevano un terzo, i due corpi che si attraevano con maggior forza si combinavano e quello con l'energia più debole veniva ‒ privilegiando negli anni giovanili la teoria di Ruggero Giuseppe Boscovich (1711-1787) che ipotizzava l'esistenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] soltanto Bologna a promuovere la chimica teorica; infatti i percorsi di Giuseppe Del Re (1932-2009) e di Leonello Paoloni (1920-2011) tempo delle ‘scalate’ non era finito. L’azionariato di maggioranza cambiò a mano a mano la sua denominazione, e nel ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] italiana, Gustavo Benso di Cavour (1806-1864) e Giuseppe Devincenzi (1814-1903), imputavano allo stato di caos in civile. Suddivisa finora in una miriade di piccoli Stati, la maggior parte dei quali sottoposti a un governo dispotico; priva di porti ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] di 'prefetti' e giardinieri, come nel caso di Giuseppe Casabona, giardiniere del granduca Ferdinando I de' Medici, celebre 'acqua che ci fecero bagnare per bene, tuttavia è per la maggior parte dedicato ai semplici e alle piante esotiche, e vi è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] autonoma di chimica fu istituita solo nel 1760 e affidata a Giuseppe Vairo. Uno dei suoi allievi più illustri fu il medico leccese come vicedirettore Giovanni Fabbroni (1752-1822), i due maggiori chimici toscani dell’epoca.
A Torino fu fondata ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] dall'aria comune per il suo odore caratteristico, per la maggiore densità, per l'incapacità di dare luogo alla combustione e alla potere e dal prestigio di despoti illuminati, come gli imperatori Giuseppe II d'Asburgo e Leopoldo II d'Asburgo (I come ...
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GIUA, Michele
Luigi Cerruti
Giuseppe Sircana
Nacque a Castelsardo, in provincia di Sassari, il 26 apr. 1889 da Lorenzo, maestro elementare, e da Paolina Bitti. Nel 1907 si trasferì a Roma per iscriversi [...] 1919); essi valsero al G. la fama di maggior esperto italiano di esplosivi. Anche nella chimica organica preparativa laboratorio privato. Tale situazione gli consentì di dedicare maggiore impegno all'attività cospirativa antifascista, in cui ebbe ...
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Radicali liberi: biologia e patologia
Giuseppe Rotilio
Radicale libero è una qualsiasi specie chimica, atomo o molecola, di natura organica o inorganica, che, avendo elettroni spaiati nei suoi orbitali, [...] in condizioni fisiologiche a superossido e agli altri ROS. Quindi, quanto maggiore è il contenuto calorico di una dieta, tanto più elevato è pp. 47-95.
Filomeni 2002: Filomeni, Giuseppe - Rotilio, Giuseppe - Ciriolo, Maria Rosa, Cell signalling and ...
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PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] anni decise di seguire l’esempio di un suo fratello maggiore, Giorgio (in religione Emanuele Maria) che già da Padre E. P. e il primo Pantheon lombardo: la parrocchiale di San Giuseppe a Seregno, in Barnabiti Studi, XIII (1996), pp. 133-238 (con ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...