LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] chiesa di S. Giovanni in Conca, su commissione dell'ospedale Maggiore. L'opera, eseguita a Vercelli tra il 1553 e il 1555 s.).
Il 28 ag. 1559 il L. si impegnò, con Giuseppe Giovenone il Giovane, Eusebio ed Ercole Oldoni, a dipingere le armi ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] e di altri artisti minori; il F. scolpì le statue di S. Giuseppe e di S. Gioacchino (Nava Cellini, 1961, pp. 803, 805). . 156, 158 s.; L. Barroero, in La basilica romana di S. Maria Maggiore, Firenze 1987, p. 246; E. B. Di Gioia, Un bozzetto della S ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] p. 29) e oggi in cattedrale, risalta con maggiore evidenza il tentativo di una forma più dinamicamente concepita, . eseguì anche la pala in S. Girolamo di Saludecio raffigurante S. Giuseppe, il Bambino, s. Agata e l'angelocustode in cui si è ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] quella della tavola di Rosara, ma le figure si distendono con maggiore larghezza sul piano e la cromia si fa più vivace ed intensa con la Madonna, il Bambino, s. Giovannino e s. Giuseppe nel palazzo del Comune di Amatrice, proveniente da S. Maria del ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] congedo del De Fabris al, quale subentrò come maestro di architettura Giuseppe Castellazzi.
Iniziò così per il D. un primo periodo di attività ), di S. Stefano a Ponte (sistemazione altar maggiore), di S. Salvatore all'arcivescovado (facciata), ai ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] C. si trasferì con la sua famiglia dalla scesa di S. Giuseppe all'abitazione, presso il collegio Nazareno, dove morì l'8 dicembre del ma va detto che anche se diventò uno dei pittori di maggior successo del suo secolo, il C. era un disegnatore nato ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] Crocifissione (Bologna, Museo del convento di S. Giuseppe), firmata e datata 1580. Nel secondo trimestre dipinti murali degli altari dal '500 all'800, in Il tempio di S. Giacomo Maggiore in Bologna, Bologna 1967, p. 166; B. Davidson, Perino del Vaga e ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] modelli, ed esempi di questi generi fatto avea, ad oggetto di maggiormente in sé fondarsi" (Ratti, 1768-69, p. 115). Lo stesso di notevole successo (cfr. voce), il secondo ebbe minore fortuna.
Giuseppe nacque a Genova nel 1685 (De Masi [1945], p. 67 ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] . avrebbe lasciato a Messina un'Adorazione dei Magi all'altare maggiore della chiesa di S. Nicolò, una Madonna col Bambino e gruppo centrale della Madonna col bambino e il s. Giuseppe ricalcano quelli della Madonna del bassorilievo (in particolare il ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] il 1532 e il 1541 si deve collocare la tela dell'altare maggiore di S. Brizio a Lavagno con la Madonna col Bambino in trovava una sua pala con la Madonna col Bambino in gloria, s. Giuseppe, s. Antonio Abate, s. Paolo e s. Orsola, distrutta durante l ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...