ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] nel trattare con i deputati socialisti Tito Zaniboni e Giuseppe Ellero quel "patto di pacificazione", sottoscritto poi il 3 su domanda nel 1940 e destinato, come colonnello di Stato Maggiore, prima sul fronte alpino, poi su quello balcanico.
Il ...
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SAN GIULIANO, Antonino Paterno Castello marchese di
Giuseppe Astuto
SAN GIULIANO, Antonino Paternò Castello marchese di. – Nacque a Catania il 10 dicembre 1852 da Benedetto, quinto marchese di San Giuliano, [...] ’immigrazione di massa. In un articolo dell’anno successivo, sostenne che l’Italia avrebbe dovuto guardare con maggiore impegno alla Tripolitania per trovare sbocco occupazionale ai contadini meridionali (L’emigrazione italiana negli Stati Uniti d ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] ss.), la volta della sacrestia e la cripta sotto l'altar maggiore, quett'ultima distrutta nel XIX secolo Tecchiai, 1952; Strinati, cui restano i due laterali con S. Anna e S. Giuseppe, ed infine la decorazione della cappella della Vergine, affrescata ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] dalla poesia soltanto per il metro o per il ritmo che l'autore ha ritenuto di adottare per raggiungere una maggiore efficacia. Per il C. hannovalidità poetica anche i versi che per loro intrinseca natura non possono sopportare "l'intonazione montata ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] 12 genn. 1826 il M. fu nominato socio dell'Accademia delle scienze di Torino. Negli anni successivi poté dedicarsi con maggiore tranquillità alla sua vocazione letteraria: nel 1828 apparve a Torino il volume De' vizi de' letterati, in cui una garbata ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] da Leone XII.
La produzione fino al 1820 rivela maggiormente la ispirazione canoviana: del 1818 è il grande vaso : quello del Card. Litta (1827) ai SS. Giovanni e Paolo, di Giuseppe Vitelli (1830 c.) a S. Rocco, di Mons. Vincenzo Niccolai (1833) ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] p. 129).
L'idea del matrimonio come occasione di maggiore libertà non era ingiustificata: fervevano infatti in quei mesi 1769 con i matrimoni rispettivamente di Isabella con l'arciduca Giuseppe (poi imperatore) e di Ferdinando con l'arciduchessa Maria ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] di creare una nuova scuola, ma di spiegare in senso rigido quella egidiana, che per molti secoli era stata seguita dalla maggioranza degli agostiniani. Non v'è perciò una totale condanna degli scolastici, cui il B. non nega un certo valore, ma l ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] contributi alla scienza medica sono illustrati dal suo discendente Giuseppe Campailla. Ma nella cura di sé il C. "gli uomini grandi come il signor Campailla, hanno da mettersi in maggior libertà di pensare: è certo che oggidì è calata di pregio oltra ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] tradizionale. In questa direzione il F. realizzò una maggiore e più soppesata integrazione di recitativo e aria.
bagaj e bagajoni..., ibid. 1894; Fra cantanti (racconti), ibid. 1895; Giuseppe Grandi. La vita e le opere, ibid. 1895; Forza d'amore ( ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...