ASSEMANI, GiuseppeLuigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] ma tuttavia pregevole per quello in cui lavorava l'Assemani.
Ad argomento affine appartengono la traduzione del Nomocanone molto a ciò che era già stato esposto da suo zio Giuseppe Simonio. Altri scritti, generalmente brevi, si riferiscono a questioni ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] il 1751 e il 1761. Si può notare come canonisti cattolici non esitino a citare ampiamente autori protestanti.
59 GiuseppeLuigiAssemani, Commentarius, cit., p. 71 «Quod ad originem asyli attinet nulli unquam auctori dubium fuit (Bingham, lib. 8, cap ...
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MALANIMA, Cesare
Alessandro Catastini
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] acquisire le competenze necessarie, Malanima soggiornò a Roma dal 1767 al 1769 onde fruire degli insegnamenti di GiuseppeLuigiAssemani con il quale studiò ebraico, aramaico, siriaco, arabo.
Le mansioni ricoperte da Malanima a Pisa furono quelle ...
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MALANIMA, Cesare
Catastini Alessandro
MALANIMA, Cesare. – Cesare Ulivieri Torquato Malanima, figlio di Pietro, nacque a Calci (PI) nel 1736. Lo stato clericale è da accettare senz'altro anche se non [...] Per acquisire le competenze necessarie, Malanima soggiornò a Roma dal 1767 al 1769 onde fruire degli insegnamenti di GiuseppeLuigiAssemani con il quale studiò ebraico, aramaico, siriaco, arabo.
Le mansioni ricoperte da Malanima a Pisa furono quelle ...
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Famiglia di maroniti libanesi, alcuni dei quali, venuti a Roma, contribuirono nel sec. 18º al diffondersi degli studi orientalistici in Italia.
1. Giuseppe Simonio (Ḥaṣrūn o Tripoli di Siria 1687 - Roma [...] rimasto incompiuto.
3. Stefano Evodio (Tripoli di Siria 1711 - Roma 1782), anch'egli nipote di Giuseppe Simonio e cugino di GiuseppeLuigi, sacerdote (1730), entrò come scrittore nella Biblioteca Vaticana, divenendone poi, alla morte dello zio (1768 ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] Museo Etrusco. Il Museo Egiziano fu ordinato dal barnabita Luigi Maria Ungarelli. Gli oggetti ivi raccolti derivarono da varie opera degli stessi. Giuseppe Simonio Assemani (1687-1768) e il nipote Stefano Evodio Assemani (1707-1782), arcivescovo ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] dell'Egitto giunsero in Europa; il maronita Giuseppe Simone Assemani, con la sua Bibliotheca orientalis, e inizio del XIX, in Francia, per un complesso di felici circostanze. Luigi XVI nel 1785 istituì i Notices et extraits destinati a far conoscere ...
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PIAGGIO, Antonio
Maria Rosaria Falivene
– Nacque a Genova l’8 febbraio 1713. È noto il nome del padre, Domenico, ma non quello della madre.
Compì i suoi studi presso le Scuole pie di Genova; prese [...] Maria Sersale duca di Cerisano, richiese a Giuseppe Simonio Assemani, prefetto della Biblioteca Vaticana, un parere richiesta del nuovo segretario, pervenuta a Piaggio per il tramite di Luigi Pflüger nel mese di luglio dell’anno 1786 (primo anno ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] oratoriis domesticis, tutti in J. A. Assemani, Commentarius theol. can. criticus de Ecclesiis Prammatica con i decreti del 1463-4. Luigi XI dà opera per la convocazione di umiliazione del suo viaggio a Vienna presso Giuseppe II. D'altra parte, il sec. ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] formando l'opinione già ben radicata e universale al tempo di Giuseppe Flavio (c.. Apionem, I, 9), che dopo Esdra ( , ivi 1927; il cosiddetto Evangelium Assemani, ivi 1927). Nel 1911 si XIX due barnabiti italiani, Luigi Ungarelli e Carlo Vercellone, ...
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