(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] opere, dei quali proprio nel classicismo romantico si rintracciano le radici, fattisi via via più fondo l'uno e più esclusivo -48; P. Marconi, Giuseppe Valadier, Roma 1964; G. Mezzanotte, Architettura neoclassica in Lombardia, Napoli 1966; P. ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] (provincia di Firenze). Il Veneto, la Lombardia, il Piemonte, la Liguria, la Toscana e per l'Abetone a Pistoia e per il Passo delle Radici a Lucca; 7. la strada che da Reggio per vissero Gaspare Bandini, Giuseppe Callegari, Tommaso Gasparotti e ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] guerre dei Pipinidi, che si radicano alla terra e distendono su tutta Lanfranco di Pavia, Anselmo d'Aosta, Pietro Lombardo: nomi tutti di grande importanza nella storia Malmesbury, Alessandro Neckam, Nigello Wireker, Giuseppe d'Exeter, e, perché non ...
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LOGICA MATEMATICA
Beppo LEVI
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. Logica matematica ovvero logistica o logica simbolica o algebra della logica o logica teorica o logica della matematica sono termini fra loro parzialmente equivalenti, [...] i simboli dell'ideografia logica di Giuseppe Peano che riunisce la semplicità grafica una Nota dei Rendiconti del R. Istituto Lombardo, 1933.
Si adopera spesso il segno di studiato sta maggiormente alla radice nella scala delle scienze deduttive ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] mira nelle prime tre, quanto vizi più profondi radicati nella natura umana. Così ne L'Uno si (le parole sono di Giuseppe Nicolini): «La via che nella corrispondenza privata di due illustri lombardi, in Arch. stor. lombardo, s. 3, XXIX (1902), ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] , il Codice civile austriaco nel Lombardo-Veneto). Allo stesso modo in di due maestri, Vittorio Scialoja e Giuseppe Chiovenda, che in tempi diversi fecero avere la sua radice in un fatto o un insieme di fatti. Questa radice non è ammessa ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] al ricordo «che fu in casa del Cavalier Giuseppe», dà quest’altra notizia: «doppo fu in casa che indicano fin da ora la preferenza affatto lombarda per una pittura tesa a fare una , l’esigenza di attenersi alle radici del vissuto.
E dovette essere ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] nelle parrocchie il luogo naturale di radicamento e crescita. Da qui l’ Gruppo ospedaliero San Donato, diretto da Giuseppe Rotelli, è non solo vicino alla la seconda – ha preso forma e consistenza in Lombardia e, in tal senso, il rapporto fra un ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] l'altro ramo in cui avvertiva divisa la sua radice. La sua opzione per la patria degli avi sposato nel '96 il conte Giuseppe Albrizzi).
Tra i frequentatori dei desiderio di quiete" lo spinsero a lasciare la Lombardia: partì da Milano l'11 o il 12 ag ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] il Ridolfi e il marchese Giuseppe Pucci, visitò quel giugno il naturalistico liberista dei toscani ("mi sembra radicata fra noi la persuasione che la libertà . 52 s.), come l'Inghilterra o la Lombardia, in relazione alla quale il C. utilizzò i ...
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