Uomo politico (Trabia 1819 - Roma 1881). Emigrato nel 1844 per motivi politici, pubblicò (1847) a Firenze l'opuscolo I popoli del regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, che voleva essere un incitamento alla rivolta; rientrato in Sicilia, fu l'anima dell'insurrezione palermitana del 12 aprile 1848. Prese attivamente parte alla difesa militare dell'isola (difesa di Messina contro le truppe di ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] cui il Crispi, anima della spedizione, e un manipolo di esuli siciliani, capitanati da GiuseppeLaMasa. Tre giorni dopo egli assumeva a Salemi la dittatura in nome di Vittorio Emanuele, mentre cominciavano ad arrivare le prime squadre degl'insorti ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] , le attività cospirative condotte nell’isola da esuli di parte mazziniana come Francesco Crispi, Rosolino Pilo e GiuseppeLaMasa si intensificarono ulteriormente. Furono loro a fare appello a Garibaldi perché accorresse in loro aiuto al fine di ...
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Nobildonna lombarda (Verona 1822 - Venezia 1899); si distinse nel '48 nell'opera di soccorso ai combattenti della Repubblica Romana, e in tale occasione conobbe GiuseppeLaMasa che più tardi sposò. Lasciò [...] in eredità al comune di Venezia Ca' Pesaro per mostre di giovani artisti veneti (Fondazione B.L.M.) ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] lascito alla città: quello di palazzo Pesaro. Ne era autrice la duchessa Felicita Bevilacqua vedova del generale garibaldino GiuseppeLaMasa: con testamento del febbraio 1898 la nobildonna lo destinava infatti alla città con una finalità precisa ...
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NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] alla battaglia di Cornuda del 9 maggio e fu costretto a riparare a Treviso, dove collaborò con il comitato militare, guidato da GiuseppeLaMasa e Antonio Mordini, che cercava di fornire una direzione unitaria ai volontari accorsi in Veneto da tutta ...
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ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] partecipazione alla politica antiborbonica tanto che alla vigilia del 1848 poteva essere indicato, al pari di Francesco Crispi, GiuseppeLaMasa e Rosolino Pilo, tra i più noti esponenti del mazzinianesimo isolano. Con i fratelli Salvatore (n. 1818 ...
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STABILE, Mariano
Giancarlo Poidomani
– Nacque a Palermo il 25 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosalia Baisi.
Rimasto orfano dei genitori in tenera età, da fratello maggiore dovette occuparsi dell’educazione [...] parte dei deputati democratici e repubblicani (tra i quali si distinsero soprattutto Pasquale Calvi, Giovanni Raffaele e GiuseppeLaMasa) si fecero sempre più numerosi e insistenti. Stabile fu costretto a dimettersi e venne sostituito dal marchese ...
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UGDULENA, Gregorio Onofrio
Sebastiano Angelo Granata
UGDULENA, Gregorio Onofrio. – Nacque a Termini Imerese il 20 aprile 1815. Primogenito di Antonio, membro del Consiglio distrettuale di Termini, e [...] lettera filoborbonica dell’arcivescovo Giovanni Battista Naselli, Ugdulena si convinse che dietro l’attacco ci fosse la regia di GiuseppeLaMasa, candidato nel collegio termitano, e contro di lui scrisse una lettera, «Un utile avvertimento agli ...
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MORANDI, Antonio
Andrea Argenio
MORANDI, Antonio. – Nacque a Modena il 16 agosto 1801, quinto di sei figli, da Vincenzo, fornaio, e da Anna Vaccari.
Nonostante la modesta condizione familiare tutti [...] l’incarico di riordinare i corpi franchi fiaccati dall’indisciplina e dalle difficoltà.
Con l’aiuto di collaboratori come GiuseppeLaMasa e Antonio Mordini, si adoperò per raccogliere tutte le forze dei volontari presenti in Veneto sotto un comando ...
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