Messina
Gianvito Resta
D. non ricorda mai direttamente M., se non in VE II V 4, VI 6, come patria di Guido delle Colonne (ludex de Columpnis de Messana), ma invece la conoscenza che di D. si ebbe in [...] e di apostoli dell'unità: si pensi a un Mitchell, a un Lizio Bruno e, più importante di tutti, a GiuseppeLaFarina. Sfogliando le bibliografie del periodo in questione ci s'imbatte in una miriade di discorsi, feste scolastiche, poesie, declamazioni ...
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VANNUCCI, Atto
Guido Mazzoni
Storico e filologo; nacque a Tobbiana nel Pistoiese il 29 dicembre 1810, morì a Firenze il 9 giugno 1883. Figlio di contadini, ricevette l'istruzione elementare da preti, [...] e delle opere di G.B. Niccolini (ivi 1866); illustrò con monografie o stampe di cose loro Giuseppe Montani, Bartolommeo Sestini, GiuseppeLaFarina, ecc.; belle orazioni lesse per il Machiavelli e alcun altro grande; con articoli e recensioni e libri ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] vita - del Gattopardo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa). E sono infine da ricordare quegli scrittori, la cui scomparsa è stata sul piano internazionale: le carrozzerie di automobili di Pinin Farina o le macchine da scrivere e da cucire disegnate da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] degli storici di quel periodo (dal Troya al Tosti, dal Balbo a Cesare Cantù, da Giovanni Battista Niccolini a GiuseppeLaFarina, dal Manzoni a Gioberti, da Antonio Ranieri ad Atto Vannucci, da Gino Capponi a NiccolòTommaseo e a tutti gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Manzoni, Gino Capponi, Carlo Troya, il genealogista Pompeo Litta), professionisti fortemente politicizzati (Luigi Carlo Farini, GiuseppeLaFarina), ex militari (Luigi Blanch), ecclesiastici di vario orientamento (Atto Vannucci, il benedettino Luigi ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] della parte avuta dalla Chiesa di Roma nel difendere o meno la 'nazione' italiana, nell'impedirne o meno il costituirsi.
Richiamandosi all'autorità di Machiavelli, GiuseppeLaFarina (Storia d'Italia narrata al popolo italiano, I-V, Firenze 1846 ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] Cavour che pare fosse inizialmente favorevole. Il deus ex machina dell’opposizione parlamentare fu il siciliano GiuseppeLaFarina, presidente della Società nazionale, che era favorevole al modello centralista-amministrativo della tradizione francese ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] dei democratici, disillusi circa la credibilità della sterile strategia mazziniana. Dopo la morte di Manin, la Società fu rivitalizzata dall’avvocato siciliano, esule in Piemonte, GiuseppeLaFarina che la utilizzò per coordinare e incanalare ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] scenica, in particolare a seguito del lavoro paradigmatico svolto dalla Società nazionale italiana, diretta dal siciliano GiuseppeLaFarina, in occasione delle consultazioni della primavera del 1860 in Toscana ed Emilia, che diventano un autentico ...
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NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] sempre più complessa che reggeva l’impresa: nominato vice intendente generale, dovette far fronte all’ostilità di GiuseppeLaFarina e dei cavouriani che avevano preso a gettare ombre sulla gestione economica garibaldina; rispondere ai sospetti e ...
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zeppola2
zéppola2 s. f. [etimo incerto]. – Ciambella napoletana di varia composizione (di pasta dolce o di pasta reale, ecc.), cotta in padella o nel forno, tradizionale per la festa di san Giuseppe e in carnevale: aveva allungato una mano...
imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle di qualcuno; E ’l vecchio padre agli...