VEROLI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata a 570 m. di altezza su uno [...] Rossi, prestò giuramento a Napoleone. Col 1870 passò al Regno d'Italia.
Bibl.: Cluverio, It. Antiq., III, 890; Nissen, Ital. Landesk., II, 654; Corp. Inscr. Lat., X, p. 565; Th. Ashby, in The Encycl. Britann., XXVII, p. 1033; R. Fonte-a-Nive, Avanzi ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] , XXVII (1933), pp. 178-82.
Storia. - L'antica Venusia fu città dell'Apulia, posta al confine con la Lucania, tanto che Orazio (Sat., II,1, 34) dice che il suo territorio era situato in parte fra gli Apuli e in parte fra i Lucani. Il suo nome compare ...
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Ambulanze chirurgiche. - Mantenute in un primo tempo in servizio - nell'esercito italiano - sino a consumazione, sono state poi integralmente sostituite, a causa della loro pesantezza e complessità, dai nuclei chirurgici. Queste ultime unità sanitarie si differenziano essenzialmente dalle ambulanze chirurgiche per non avere alcuna possibilita di ricovero post-operatorio e per possedere invece, in larga ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] che hedificia diruta que sunt subtus castellum Hantelle. La ribellione degli abitanti arabi di E. determinò la dura repressione di Federico ii, che ne deportò i superstiti nel 1223 e nel 1245 a Lucera in Puglia, segnando così la fine della città ...
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VITORIA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Città della Spagna, capoluogo della provincia di Álava (Biscaglia). Il centro abitato, che sorge sul punto di convergenza nella [...] suoi abitanti, comandati da Diego López de Haro, presero parte alla battaglia de las Navas di Tolosa. Nel 1431 il re Giovanni II le accordò il titolo di città; e quando nel 1483 giunse alle sue porte la regina Isabella la Cattolica, non le si permise ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, morto presso Monteveglio (Bologna) il 15 dicembre 1996.
Nel 1991 aveva lasciato la guida della comunità da lui fondata e fra la primavera del 1994 e l'estate del 1995 si [...] , Genova 1993, pp. 333-69; A. Melloni, Procedure e coscienza conciliare al Vaticano ii. I 5 voti del 30 ottobre 1963, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di Giuseppe Alberigo, a cura di A. Melloni, D. Menozzi, G. Ruggieri et al., Bologna ...
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Famiglia siciliana, "di reali parentele adorna", la dice, con altri autori, lo stesso Villabianca. Godette nobiltà in varî comuni di Sicilia. Primo di cui si ha notizia è Radulfo (24 dicembre 1282), uno [...] (1641-45), che prese parte alla repressione dei tumulti di Giuseppe D'Alesi (1647), ebbe per primo il titolo di marchese , p. 101; Opuscoli siciliani, I, pp. 100, 135; VI, p. ii; VII, p. 341; G. Di Marzo, Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, ...
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Re della Giudea (40-37 a. C.), figlio dell'asmoneo Aristobulo II, che Pompeo nel 63 a. C. sostituì nel sommo sacerdozio e nella etnarchia della Giudea con il fratello Ircano II. A. condivise la prigionia [...] Cesare, questi era già stato conquistato dall'abilità di Ircano II e del suo ministro Antipatro, padre di Erode. A Antiochia per volontà di Erode succedutogli sul trono.
Fonti: Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche, XIV, 14 segg.; Guerra giudaica, I, ...
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Nato a Saluzzo nel 1870; morto a Rapallo il 12 settembre 1937. Viaggiatore e diplomatico. Uscito, nell'89, dalla Scuola militare di Modena col grado di sottotenente dei Lancieri Novara, nel 1896 seguì [...] esplorazione nelle regioni Galla a sud dello Scioa. Trasferito a Stoccolma nel 1919, passò in seguito a Buenos Aires. Era aiutante di campo onorario del re.
Bibl.: C. Rossetti, Storia diplom. dell'Etiopia durante il regno di Menelik II, Torino 1910. ...
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ZELOTI (greco Ζηλώτης)
Il termine significava genericamente in ebraico (qannā') la qualità di colui che è "zelante" ("geloso") per una cosa (cfr. Esodo, XX, 5; XXXIV, 14; I Maccabei, II, 50). Al tempo, [...] mesi prima dello scoppio della guerra con Roma che portò alla distruzione di Gerusalemme (cfr. Flavio Giuseppe, Antichità giud., XVIII,1, 6; XX, 5, 2; Guerra giud., II, 8,1; 17, 8-9; IV, 3, 9, ecc.). Riguardo all'apostolo Simone chiamato "zelota" o ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....