Architetto e scrittore, nato, a Mason di Vicenza nel 1720, morto a Padova nel 1792. Era figlio di Bernardo Fradellini, ma si chiamò col cognome del padre adottivo. Sacerdote, si diede all'architettura, [...] dell'Osservatorio astronomico, retto allora dal suo amico Giuseppe Toaldo. Nel 1771, in seguito a istanza presentata : G. Dandolo, La caduta della repubblica di Venezia, Venezia 1857, II, p. 89 seg.; Scuola degli artieri in Padova, Venezia 1864; ...
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PANVINIO, Onofrio
Giuseppe Paladino
Storico, nato a Verona il 23 febbraio 1530. Vestì a undici anni l'abito agostiniano, assumendo il nome di Onofrio invece di Giacomo, col quale era stato battezzato. [...] (1549), vi rimase, attendendo principalmente a indagini e studî storici. Godette la protezione dei cardinali Cervini (poi Marcello II) e Alessandro Farnese e di Pio IV, che lo nominò revisore alla Biblioteca Vaticana. Si allontanò più volte da ...
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PELLA, Giuseppe
Uomo politico, nato il 18 aprile 1902 a Valdengo (Vercelli). Esperto di problemi economici e finanziarî, consulente di varî complessi aziendali, ha partecipato a numerose conferenze economiche [...] a responsabilità di governo come vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri. Nuovamente ministro degli Esteri nel II gabinetto Segni (febbraio 1959-marzo 1960), è ritornato a reggere il ministero del Bilancio nel III gabinetto Fanfani ...
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Pittore veneziano. Nacque nel 1549, morì intorno al 1603 (non nel 1605, come vuole il Ridolfi). Giunse all'arte, per consiglio del Vittoria, dopo aver fatto il notaio, e vi si distinse, fra i manieristi, [...] è inscritto nei libri della Fraglia dei pittori, dove figura sino al 1600; ma nel 1579 lasciò la patria per seguire Rodolfo II nelle sue capitali di Praga e di Innsbruck. L'opera sua più notevole, benché oscuratissima, è, in Venezia, la vòlta della ...
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Nato il 3 settembre 1643 in Firenze; morto l'8 gennaio 1704 in Firenze. Figlio di Francesco e di Maddalena Angela Minuti. Studiò nell'università di Pisa, dove ebbe a maestri il Borelli e il Redi, appassionandosi [...] passò ben presto alla cattedra di anatomia, che conservò per 30 anni, finché, caduto in disgrazia del granduca Ferdinando II, già suo protettore e ammiratore, si ridusse a Firenze, ove si dedicò con gran successo all'esercizio pratico della medicina ...
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Nato a Calvanico (Salerno) il maggio 1804, morto a Caserta il 3 agosto 1880. Avvocato celebre, fu nominato nel 1848 Procuratore generale della Gran Corte criminale di Napoli. Ministro dell'interno nel [...] del 15 maggio, e, nonostante il suo personale intervento, non poté evitare che s'ingaggiasse la discussione tra i deputati e Ferdinando II, a proposito delle riforme da introdursi nello statuto. Dopo il grave tumulto, il C. non fu più ministro, ma fu ...
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Avventuriero. nato a Milano nel 1627, morto a Roma nel 1695. Non ignaro di medicina, che aveva studiata a Roma, condusse vita scapestrata fin verso il 1654, quando cominciò a vantarsi di visioni divine, [...] servirsi di razzi come forza motrice; idea che, allora ritenuta folle, comincia oggi ad avere pratica attuazione. Morto Federico II, la stella del B. cominciò a declinare, più che per le pratiche alchimistiche, comunemente ammesse al suo tempo, per ...
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Geologo, nato a Terrarossa (Lunigiana) il 27 ottobre 1827, morto a Livorno il 18 agosto 1913. Laureato a 21 anni a Pisa col Pilla andò a completare i suoi studî a Parigi e Londra. Tornato poi a Pisa fu [...] aiuto prima di Paolo Savi e successivamente di Giuseppe Meneghini, che l'ebbe carissimo. Nel 1860 venne nominato professore di società italiana di scienze naturali, II, Milano 1870; L'uomo fossile nell'Italia centrale, ibid., II, Milano 1870; Su due ...
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Scultore nato a Milano il 10 febbraio 1839; morto il 31 agosto 1892. Studiò a Brera alla scuola di Giovanni Strazza e di Vincenzo Vela. Il primo successo l'ottenne a Bologna col suo gruppo Ercole e Anteo [...] a Milano, il Manzoni nella piazza di S. Fedele, il Giuseppe Verdi nell'atrio del teatro della Scala e il Napoleone III 'eleganza.
Bibl.: E. V., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); G. Carotti, Commemorazione ...
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Nato a Barletta verso il 1777, morto a Napoli il 25 novembre 1861. Allorché i Borboni, al sopraggiungere dei Francesi, dovettero riparare in Sicilia, egli ve li seguì, e poscia andò in Spagna a combattere [...] rimase fino al gennaio 1848. Nel 1837 represse, col solito rigore, i tumulti provocati dal colera in Sicilia (1837). Quando Ferdinando II si decise a dare la costituzione ai suoi popoli, il Del C. lasciò il governo e andò in esilio; a stento riuscì ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....