Storico, nato a Zara il 18 aprile 1821, morto a Padova il 29 novembre 1895. Fu prima assistente di filosofia nell'università di Padova (1848), poi supplente di storia nel 1852,professore al liceo nel 1854 [...] , che il senso profondo dei grandi problemi storici.
Bibl.: C. Cipolla, in Atti d. Reale Accademia delle scienze di Torino, XXXI (1896); B. Croce, Storia della storiografia italiana dai cominciamenti del sec. XIX ai nostri giorni, Bari 1921, II. ...
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Fecondo poligrafo, nativo di Bassano, morto verso il 1573. Ebbe vita avventurosa: fu in Venezia nella stamperia del Giolito, servì poi varî signori e particolarmente il conte Collaltino di Collalto; gli [...] acqueta se non nella contemplazione di Dio".
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, ii, pp. 1100-1102; G. B. Verci, Scrittori bassanesi, Venezia 1775, II, pp. 1-93; G. Zonta, Note betussiane, in Giornale storico della letteratura italiana ...
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Nato a Mussomeli il 23 giugno 1812, esulò dalla natia Sicilia per insofferenza d'angherie borboniche, e nel 1849 passò a vivere a Firenze dove, dal 1859, fu segretario e poi professore d'estetica nella [...] . tradusse la Storia d'Inghilterra di T.B. Macaulay (1ª ed., Firenze, 1852-53).
Bibl.: E. Camerini, Nuovi Profili letterari, II, Milano 1875, p. 226 segg.; E. Scolarici, P. Emiliani-Giudici, Palermo 1917; G. A. Borgese, Storia della critica romantica ...
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Scultore e stuccatore, nacque ad Urbino intorno al 1522-1525; vi morì nel 1573. Nel 1538 fu collocato, per apprendere l'arte del vasaio, presso Giovanni Maria Mariano, figulo a Urbino. Egli è da identificare [...] Fiumi al disopra delle vasche. Nel 1554 il duca Guidobaldo II largì privilegi alla famiglia per la larga attività da lui
Come statuario, lo si può conoscere nel Presepe in S. Giuseppe di Urbino, in cui alita delicatamente lo spirito del Correggio, ...
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Pittore e incisore. Nacque a Roma da padre francese nel 1750; vi morì nel 1799. Allievo del viterbese Domenico Corvi, già nel 1762, e poi nel 1766, era premiato nei concorsi dell'Accademia di San Luca, [...] il quadro che dipinse per il soffitto di una camera nel casino della villa Borghese inspirato da una nota novella del Boccaccio (II, 8), dove si vede la solita capacità del C. a piegarsi a uno stile venezianeggiante, e una tendenza al romantico e al ...
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VICENZA (XXXV, p. 292; App. I, p. 1126; II, 11, p. 1112)
Giuseppe Morandini
La ricostruzione dei quartieri cittadini e degli impianti completamente o parzialmente distrutti dalla guerra è stata da tempo [...] ultimata, così come i restauri e la ricostruzione dei monumenti colpiti, ove però purtroppo non pochi danni sono rimasti insanabili. In particolare la ricostruzione della stazione ferroviaria ha consentito ...
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Pittore, nacque nel 1568, forse in Arpino, donde la sua più comune denominazione; morì in Roma nel 1640. La maggior influenza su di lui giovinetto fu esercitata dal Roncalli, come è dimostrato da opere [...] nel 1614. Viene ricordato soprattutto come disegnatore.
Bibl.: G. Sobotka, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. precedente); H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, II, Berlino 1920, p. 378 segg. ...
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Pittore, nato a Stradella di Pavia nel 1723, morto a Parma nel 1802. Ebbe come primo maestro, in Firenze, Vincenzo Meucci; essendosi quindi recato a Parigi nel 1751, a spese del duca di Parma, si perfezionò [...] , i quali furono studiati da lui con particolare amore durante la dimora parigina.
Bibl.: S. Lottici, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; A. Sorrentino, I recenti acquisti della R. Galleria, in Aurea Parma, XII (1928), pp. 135-46. ...
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Nato il 13 giugno 1738 in Torino, morto a Parigi il 3 febbraio 1792. Nel 1753 entrò nella Compagnia di Gesù a Torino, si trasferì dopo alcuni anni a Lione a insegnarvi retorica, ma nel 1767 abbandonò la [...] à l'histoire de la république des lettres en France, Londra 1777, III, p. 217; Quérard, La France littéraire, Parigi 1828, II, p. 101; Aulard, Un pamphlet de Cerutti, in La Révolution française, XV (1888), p. 55 segg.,. con la ristampa del Mémoire ...
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Pittore e incisore, nacque a Verona il 12 agosto 1666, e vi morì il 21 aprile 1740. A vent'anni, dopo aver frequentata la scuola del modesto pittore locale G. Ceffis, passò a Venezia per imparare l'arte [...] lui dipendono, tra gli altri, il Bortoloni, il lezioso Giuseppe Nogari, subito attratto dal Piazzetta, e in parte anche di A. B., 1723; L. Ozzola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....