Insigne religioso della Compagnia di Gesù, nato in Genova il 13 settembre 1533. Diciassettenne (1549 o 1550), trovandosi in Portogallo, dove i suoi congiunti Francesco, Giuseppe e Paolo Adorno (solerti [...] particolari della sua vita con alquante sue lettere si hanno nelle varie serie dei Mon. Hist. Soc. Jesu, cioè in Polanco, Complementa, II, pp. 680, 672, 713; in Monumenta Ignatiana, s. 1ª, VI, pp. 468, 474; in Litterae Quadrimestres, IV, pp. 207-218 ...
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SAVONA (XXX, p. 970; App. I, p. 991; II, 11, p. 790)
Gaetano FERRO
Il più recente sviluppo ha determinato l'espansione della città sia verso ponente (lungo la fascia costiera, ma anche nell'interno), [...] del turismo in tutto il territorio della provincia. Le comunicazioni ferroviarie sono migliorate con l'apertura del tronco per S. Giuseppe di Cairo, via Altare, mentre sulla linea litoranea sono in corso i lavori per il trasferimento a monte del ...
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FONTANA, Prospero
Wart Arslan
Pittore. Nacque a Bologna nel 1512, morì ivi nel 1597. Aiuto di Perin del Vaga a Genova nel 1527, nel 1550 eseguì a Roma un ritratto di Giulio III, dal quale ebbe, tornato [...] peggiori, nel 1580 dipingeva la brutta Crocifissione di S. Giuseppe.
La figlia Lavinia (nata nel 1552 a Bologna, morta una pittura a fresco di P. F., Bologna 1839; Le Gallerie nazionali italiane, II (1896), p. 26; Rass. d'arte, XIV (1914), p. 287; ...
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Uomo politico, nato a Napoli forse nel 1763, morto a Pesaro il 4 marzo 1838. A differenza di molti altri giovani nobili del suo tempo, il C. rimase tenacemente attaccato all'antico regime e difese fervidamente, [...] lo aveva nominato suo consigliere, e si trasferì a Pesaro.
Bibl.: B. Croce, Il principe di C., in Uomini e cose della vecchia Italia, II, Bari 1927, p. 225 segg.; G. Bertoni, Il principe di C. nel ducato Estense, in La Cultura, VI (1927), p. 100 segg ...
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Nato il 10 maggio 1784 a Cava dei Tirreni da Gaetano (v.), esule a Parigi ed educato nel Pritaneo a spese della Francia, ne uscì nel 1803 sottotenente di fanteria, combattendo poi, ed essendo spesso ferito, [...] Ulm, a Marienzell e ad Austerlitz. Chiamato nel 1806 da Giuseppe Bonaparte nell'esercito napoletano col grado di capitano, partecipò all , di cui fu luogotenente fino al 1855. Da Francesco II fu chiamato nel 1839 al Ministero della guerra e alla ...
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Pittore e scrittore, nato a Busto Arsizio il 17 agosto del 1777, morto il 9 dicembre 1815. Dopo aver passato a Roma gli anni dal 1795 al 1801, fu nominato segretario dell'Accademia di Milano. Con Andrea [...] ricerche intorno all'armonia cromatica naturale e artificiale (in Memorie dell'I. R. Ist. lombardo del regno lombardo-veneto, 1821, II, pp. 277-316), e lasciò numerosi manoscritti variamente dispersi. La sua opera di pittore, per lo più ispirata alle ...
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MOCENIGO, Tommaso
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1343, morto il 4 aprile 1423. Appare per la prima volta nella storia nel 1379, alla disfatta di Pola, incaricato da Vettor Pisani di portare l'annuncio [...] la grandezza di lui.
V. tav. CXVI.
Bibl.: S. Romanin, Storia di Venezia, IV; F. Stefani, in Litta, Famiglie celebri italiane, VII; H. Kretschmayr, Geschiche von Venedig, II, Gotha 1920. Cfr. anche: V. Rossi, Il Quattrocento, n. ed., Milano 1933. ...
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Sacerdote giansenista, nato a Genova il 20 settembre 1761, ivi morto il 17 gennaio 1826. Assisté al sinodo di Pistoia del 1786 e più tardi a Pavia fece parte, col Palmieri, col Tamburini e altri, di una [...] v. bibl.).
Bibl.: A. De Gubernatis, E. D., il clero costituzionale, ecc., Firenze 1882; A. Gazier, Hist. générale du mouvement janséniste, II, Parigi 1922, p. 172 segg.; G. Salvadori, E. Manzoni Blondel e il Natale del '33, Milano 1929 (cfr. A. Guidi ...
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Uomo politico e scienziato siciliano. Nacque a Palermo il 2 novembre 1774 dal marchese Giuseppe e da Marianna Orrigone. Studiò prima a Modena e poi a Pavia, ma, al sopraggiungere dei Francesi, abbandonò [...] e da ultimo si stabilì a Firenze, dove visse nella consuetudine del Capponi, del Vieusseux e di altri letterati. Nel maggio 1831 Ferdinando II tolse il divieto al suo ritorno nel regno, e l'A. ne approfittò nel '39 per fare una gita a Palermo. Presto ...
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ALOISI (Aloisio) Galanini, Baldassarre, detto Galanino.- Pittore, nato a Bologna nel 1577, morto a Roma nel 1638, studiò da prima lettere, poi pittura nella scuola dei Carracci suoi cugini, collaborando [...] il pittore G.F. Grimaldi; e furon pittori Vito Andrea e Giuseppe Carlo A., di umore bizzarro, amico del Reni ed aiuto del 1642; C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1678, I e II; A. Bartsch, Le peintre graveur, ed. Heller, Würzburg 1920, XVIII ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....