WALLENSTEIN, Albrecht von
Romolo Quazza
Nacque in Boemia nel 1583 da famiglia di origine forse germanica, cui la rovina della vecchia nobiltà boema dopo la repressione del 1620-21 offrì modo di accrescere [...] i proprî averi. Passata l'infanzia nel protestantesimo, dopo essere stato paggio di Carlo margravio di Burgau, figlio dell'arciduca Ferdinando del ramo tirolese degli Asburgod'Austria, associandosi alla rivolta boema, egli si schierò tra iGiuseppe ...
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Colonnello generale, capo di Stato maggiore dell'esercito austriaco. Nacque nel 1857 a Nagy Szeben (Hermannstadt, ora Sibiu); era perciò, di nazionalità, un sassone della Transilvania. Studiò legge a Dresda. [...] il comando del VI corpo d'armata, che tenne per circa Adige. Tutti vollero sovrapporre i loro progetti a quello il Conrad quella sugli Altipiani, l'arciduca Giuseppe quella sul Montello, il Boroevic l' la monarchia degli Asburgo. Quando fu necessario ...
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GRAZ (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Heinrich KRETSCHMAYR
Città capoluogo della Stiria, in Austria, con 152.736 ab. (1923), la più popolosa della repubblica austriaca, dopo Vienna. [...] invernale. Sopra i colli che d'un rilievo isolato (Schlossberg, m. 471), nella storia la città compare solo nel 1129 come un Grätz bavarico, al confine con gli Slavi; ma il suo sviluppo si deve soprattutto agli Asburgo al tempo di Giuseppe II, erano ...
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. Dualismo è stato denominato il sistema politico che, a partire dal 1867, regolò le relazioni fra l'Austria e l'Ungheria: esso era il fondamento della costituzione dell'ex-Monarchia austro-ungarica determinato [...] fra il re d'Ungheria e la nazione magiara, al quale patto il monarca, nella sua qualità d'imperatore d'Austria, aveva profonda ripercussione sui rapporti fra i popoli soggetti agli Asburgo. Francesco Giuseppe e i circoli politici di Vienna sentirono ...
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Celebre e antica famiglia ungherese, che risale, storicamente, al sec. XIII, quando già nel 1238 appare divisa nei due rami di Zerházy e di Illyésházy. Il primo di essi, il più notevole, acquistò considerevole [...] , di Zólyom e di Fraknó, con titolo comitale i primi due, principesco l'ultimo. Ne uscirono varî personaggi famiglia rimasero fedeli agli Asburgo: e Nicola Giuseppe (18 dicembre 1714-28 più d'uno degli Esterhȧzy specialmente da Nicola Giuseppe, grande ...
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Nato nel 1873 dal re Carlo IX di Francia e dalla sua amante Marie Touchet, vestì dapprima l'abito di Malta, ebbe commende dell'ordine in Alvernia (dove egli già aveva beni che lo autorizzavano a portare [...] italiane che sembravano inclini a resistere agli Asburgo, e cioè il duca Carlo Emanuele I di Savoia e la repubblica di Venezia presenti gli ambasciatori di Savoia e di Venezia, incaricò il duca d'A. di radunare intorno a Metz un esercito di oltre 12. ...
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Uno dei più noti passi delle Alpi centrali (metri 1802), che unisce la valle longitudinale dell'Alfenz (Kloster Tal), affluente di destra dell'Ill, con quella della Stanzer, affluente di sinistra dell'Inn, [...] Solo dopo che i possessi originarî svizzeri degli Asburgo si estesero al per effetto della costruzione della nuova strada sotto Giuseppe II, fra il 1822 e il 1825, su progetto J. Lotte e per opera d'italiani, fu perforata la galleria della ferrovia ...
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MATTEUCCI, Carlo
Francesca Farnetani
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Forlì il 20 giugno 1811 da Vincenzo, medico del locale ospedale, già chirurgo militare della Repubblica Cisalpina, e da Chiara Folfi.
Dopo [...] inizio il 31 ott. 1840, quando il granduca Leopoldo II di Asburgo Lorena, su segnalazione di A. von Humboldt, lo chiamò a succedere lui che M. d’Azeglio indirizzò il 2 ag. 1861 la celebre lettera in cui affermava che se i meridionali non abbracciavano ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] Sublime Porta fu infatti impegnata in una dura lotta contro gli Asburgod'Austria e dal 1602 al 1618 contro la Persia, e lunga estenuante guerra di Candia.
1. Citazione in Giuseppe Gullino, I patrizi veneziani e la mercatura negli ultimi tre secoli ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] in particolare degli Asburgo -, riescono a al 1517, in Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII, 1, 323.
92. Brian Pullan, La politica sociale della Repubblica di Venezia, 1500-1620, I, Roma 1982, p. 156.
93. A.S.V., Senato Zecca, reg. n ...
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