GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] i suoi trascorsi politici già il giorno successivo Giuseppe Bonaparte lo retrocedeva, con stipendio dimezzato, a ai professori di diplomatica e paleografia nell'Università degli Studi e nel Grande Archivio di Napoli, Valle di Pompei 1888, p. 9; M. ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] in contrada Marino.
A Parigi la coppia si stabilì prima al n. 1116 della petite rue Verte, poi in un grande appartamento di place Vendôme, legandosi presto ad ambienti intellettuali avanzati e a personaggi dell'illuminismo che avevano avuto ruoli di ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] Perciò l'A. non fu molto popolare, sebbene fosse scrittore di grande vivacità e finezza. Dopo alcuni scritti su Kipling e De Amicis, plagiata dalla Storia delle rivoluzioni italiane di Giuseppe Ferrari. Soprattutto ebbero ampia risonanza i suoi ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] , del qualunque che il B. sfrutta originalmente, in tempi di retorica aggressiva e militarista, dietro l'esempio dei grandi narratori della coscienza Proust e Joyce. Nella stagione ancora aperta dei neorealismo pubblica La vipera e il toro (Firenze ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] fatti della vita quotidiana, che pur riflettono cose più grandi, dai quali si possono ricavare "torrenti di vera Francesco Rensi (della famiglia da cui uscirà il noto filosofo Giuseppe): un ricco veronese stabilitosi a Milano. Vi conobbe fra gli ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] del Porta e del Manzoni, impegnati nel grande problema di un rinnovamento della lingua della note critiche di Qualche rilievo sono Quelle dei Carducci (L'Accademia dei Trasformati e Giuseppe Parini,in Opere,ediz. naz., XVI, pp. 53 ss., in particolare ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] degli artigiani, vicario di provvisione, direttore di grandi opere idrauliche (1779-81), delegato al governo del Paolo conte di Bethlen nel governo della loggia cremonese. Abolite da Giuseppe II le logge provinciali nel 1786, il B. non entrò nella ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] gli otto racconti contenuti in Piccole storie e grandi ragioni della nostra guerra (Milano 1917) esaltavano opera della Commissione centrale per l’esame dei libri di testo da Giuseppe Lombardo Radice ad Alessandro Melchiori, 1923-1928, Milano 2005, ad ...
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LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] raggiunta negli studi gli venne conferito l'Ordine di Francesco Giuseppe e, successivamente, fu creato cavaliere della Corona ferrea. dal continuo ricorso alle note.
Il lavoro raccolse grandi consensi tra i letterati, e ancor oggi particolarmente ...
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BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] particolare), nei quali si rivela seguace dell'eclettismo del Cousin e tuttavia non dimentico dell'insegnamento dei grandi pensatori italiani (soprattutto il Telesio, Campanella, Vico) e della filosofia francese del '700 (cfr. Opuscoli filosofici e ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...