Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] la questione nei suoi retti termini fu sin dal 1824 Giuseppe Montani sulla «Antologia», con un raffronto tra Orazio miei lacci, e teco io vegno, vedrai quant'amo, e quanto al grande amarti era giusta mercé d'amore il regno.
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , dell'85: nel '72 era avvenuto un delitto: una sessantaduenne, Giuseppa Puglisi, era l'amante di un uomo più giovane di lei di e languore, che riporta a quanto s'è detto, della grande rispondenza del Fogazzaro a un gusto medio, a un pubblico che ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] quale, il 16 giugno 1607, informa l'arcivescovo d'Urbino Giuseppe Ferreri che il servita «possede tutto questo senato et è marginalità. Si hanno quasi due racconti che non si fondono: la grande storia che calamita l'autore e, ai bordi, una storia più ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , opera male è simile a chi, percorrendo una strada coperta da una grande nevicata che la cela alla vista, sbagli la sua direzione, perché non suo valore, così come accadde di fare pure a Giuseppe Lando Passerini, per l'edizione de Le Opere minori ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] spazio minimale nell'economia dell'intero racconto ed è tuttavia di grande importanza. Da un punto di vista storico, esso rivela . Sulla relazione del viaggio a Capo Nord (1799) di Giuseppe Acerbi, Roma, Archivio Guido Izzi, 1996.
L. de Llera ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Novecento si vede negli Scritti scelti dell'Aretino, a cura di Giuseppe Guido Ferrerò (Torino, U.T.E.T., 1970: che è une gioire vraiment insolente; on finit méme par voir en lui un grand écrivain. Mais, à sa mort, tout sombra dans l'oubli. Personne ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] facesse riferimento a quanto scritto da Ippocrate e dagli altri grandi di questa disciplina, così come per l'eloquenza latina knowledge of the ancients, in: Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, a cura di Rino Avesani [et al.], Roma, ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] dei templi, e subito li cambiò al rito dei cristiani. Fece grandi benefici ai capi delle chiese ovunque nelle città e nei villaggi, a s. Mercurio, a cura di T. Orlandi, S. Di Giuseppe Camaioni, Milano 1976. Per gli inni dedicati a Mercurio cfr. M ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] sepoltura-ne le viscere mie nascono i marmi» (XXIV).
Con singolari immagini Giuseppe Battista paragona se stesso innamorato al mare: «Simile a te son fatto letterata del '600; e, non che un grande poeta, l'età barocca italiana non ebbe neppure un ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] se la parola non è detta: «Ma qual è il nemico più grande della sociale religione? Forse il vizioso o l'incredulo? Gli uni e civile. La sua posizione, come, del resto, anche quella di Giuseppe Ferrari, è singolare dopo il '49: mentre tanto per i ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...