Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] di Parigi, ove si ammala gravemente, accudito dagli amici Giuseppe Prezzolini, Luigi Emery e Francesco Saverio Nitti. Muore in delle fabbriche, Gobetti intravede in prospettiva «la più grande battaglia ideale del secolo» (lettera ad Ada del ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] del Sacro Collegio, disperso in varie città.
Il 24 luglio 1813, essendo giunta notizia dei contatti che avvenivano a Praga fra le grandi potenze per giungere ad una pace generale, il B., che nel gennaio aveva potuto raggiungere con lo zio il papa a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] i patrimoni che si fanno e si disfanno, gli uomini piccoli e grandi che vi passano sopra e una traccia vi lasciano. E il dramma e frontespizio non era Giorgio Falco, bensì un tale Giuseppe Fornaseri (nome e cognome forse ispirati a quelli autentici ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] luce nel 1913 in Ferrara. Nel 1913, insieme a Giuseppe Ravegnani, fondò la rivista letteraria Vere Novo:le sue invece a Ferrara a mettere a punto le sue forze per la grande adunata di Udine (20 settembre).
D'accordo con Mussolini, intanto, pensava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] in Italia. La sua assai intensa attività gli procurò grande rinomanza; ma diede anche adito a svariate accuse, prime Il secondo Pais e il nazionalismo
Va, tra gli altri, a Giuseppe Cardinali e a Santo Mazzarino il merito di aver sottolineato, nei ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] , e il solo intervento notevole ebbe luogo per difendere l'abolizione del dazio sul macinato e individuare nei "più grandi proprietari di Palermo" (ibid.,III, p. 125) i veri nemici del provvedimento. L'ultimo impegno lo esplicò nella direzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] l’autore della sua vita fu quindi determinato dal suo grande amore per la poesia.
Gli anni liceali e quelli Firpo non solo rivedeva in maniera marcata i due volumi curati da Giuseppe Rua a inizio secolo, ma soprattutto ne aggiungeva un terzo, nel ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] quale ho dedicato e dedicherò la mia esistenza è quello di una patria grande e potente (Le banche e l'abolizione del corso forzoso, p. arti di Napoli (Torino 1880), Per la morte di Giuseppe Garibaldi (Bologna 1882), Rossini e la musica nuova (Firenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] scrisse alcune pagine su Montesquieu, Voltaire e d’Alembert. Giuseppe Baretti, recensendo il Discorso, lo definì «pieno come fuori di dubbio il debito contratto da Denina verso i grandi modelli storiografici dei lumi. Egli intese la storia come una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] austriaci contro la Giovine Italia piacque molto a Giuseppe Mazzini.
Dopo Margherita Pusterla (che fu opere, si formò l’opinione che Cantù avrebbe dovuto essere «sulla lista dei grandi che hanno da diventare piccini» (C. Dossi, Note azzurre, a cura ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...