Rustichelli, Carlo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Carpi il 24 dicembre 1916. Reminiscenze dei grandi classici, suggestioni neoromantiche e sconfinamenti nel repertorio folclorico costituiscono le [...] legge (1949), un racconto cinematografico e musicale di grande asciuttezza, solo in parte contraddetta da una ritmica 1968, di Franco Giraldi; I quattro dell'Ave Maria, 1968, di Giuseppe Colizzi) all'horror (La frusta e il corpo, 1963; Sei donne per ...
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CASTELBARCO VISCONTI, Cesare
Sergio Martinotti
Discendente da una antica fami: glia trentina che alla fine del '600 aveva ereditato i titoli dei Visconti conti di Gallarate, nacque a -Milano il 30 nov. [...] e divenendo un collezionista di molti e pregiati strumenti ad arco di grandi maestri liutai (tra cui erano, secondo il jozet, quattro violini Stradivari, altri di Giuseppe e Andrea Guarnieri, di Amati e Steiner, nonché parecchie viole e violoncelli ...
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ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] collaboratrice al pianoforte. Dalla scuola paterna e da quella dello zio Giuseppe, l'A. passò - dopo aver esordito in pubblico a de Angelis e di composizione con Gaetano Coronaro. Diplomatosi con tre grandi premi nel 1885, l'A. si recò nel 1886 a ...
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DANISE, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli l'11 genn. 1883 da Enrico e da Pasqualina Capaldo. Iniziò gli studi di canto sotto la guida di L. Colonnese, continuandoli al conservatorio S. Pietro [...] II, Cronol. completa degli spettacoli e dei concerti, a cura di G. Tintori, Milano 1964, pp. 73 s., 93 ss.; R. Celletti, Le grandi voci, Roma 1964, coll. 196 s.; I. Kolodin, The Metropolitan Opera. 1883-1966, New York 1968, pp. 72, 292, 295, 303, 312 ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] , Enrico Guazzoni, Carlo Ludovico Bragaglia, Roberto de Ribon, Giuseppe Maria Scotese, e un certo numero di documentari. Fu proprio effetti, i canonici impasti timbrici, l'impiego di grandi orchestre così come i procedimenti compositivi tipici, quali ...
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AMATI, Nicola (Nicolò, Nicolao)
Liliana Pannella
Liutaio, il più illustre rappresentante della sua famiglia. Nacque a Cremona il 3 dic. 1596,quinto figlio di Gerolamo e della sua seconda moglie Laura [...] Anna Maria, Giovanni Battista (che divenne poi sacerdote), Giuseppe, Eufrosia Scolastica. L'A., che viveva anche con la sua attività in Milano) e, molto presumibilmente, il più grande di tutti, Antonio Stradivari.
Bibl.: G. de Piccolellis, Liutai ...
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sinfonia
Guido Turchi
Forma musicale per orchestra
Composizione per orchestra affermatasi nel Seicento come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata, la sinfonia è divenuta nel Settecento [...] altri nel secondo.
Caso a parte è quello del grande operista bavarese Christoph Willibald Gluck, che realizzò una propria la grande stagione operistica italiana del 19° secolo, da Gioacchino Rossini a Vincenzo Bellini a Gaetano Donizetti e a Giuseppe ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] delle prime composizioni, lasciò poi il posto all'influenza dei grandi maestri, e soprattutto i romantici, i quali diedero alle valore dei discepoli, tra i quali si ricordano Giuseppe Frugatta (che gli succedette nella cattedra presso il ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] Fantasmi del mare (1948).
Fu tuttavia con Roma, ore 11 (1952) di Giuseppe De Santis che N. mise per la prima volta in luce la sua (1976).
N., allievo di Pizzetti e capace di grandi ricercatezze armoniche, fu tentato anche dalla musica 'colta'. ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] , e nel dicembre 1741 fu protagonista, insieme con C. Aschieri, della prima opera di C. W. Gluck, l'Artaserse. Aveva riscosso grandi successi ancora a Venezia nel 1734 C 1737 e infine alla corte di Vienna, dove ebbe un onorario di 1800 fiorini dal 10 ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...