LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] di altri lavori di questi anni, e dedicata "a Giuseppe Rovani, anima italiana, intelletto universale"). Una certa fortuna ad ind.; G.P. Lucini, L'ora topica di Carlo Dossi, a cura di T. Grandi, Milano 1973, pp. 18, 34 s., 47, 54, 73 s., 87 s., 220; ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] dalla vera e propria vita di Gesù arriva a delineare a grandi tratti la storia e le future vicende dell'umanità rigenerata in con lui. Aveva legato i suoi manoscritti ai nipoti Giuseppe e Gaetano Salvatore, benedettino cassinense, figli del fratello ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] in morte di Ugo Foscolo (Palermo 1833), che riscosse un grande successo e divenne un simbolo del sentimento di italianità per l con la quale ebbe tre figli: Giuseppina, Ernesto e Giuseppe.
Nel corso degli anni Trenta, maturò la sua posizione politica ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] 41 e 34, p. 564 rispettivamente).
Nello stesso anno cantò Lohengrin a Rovigo e Walkiria a Trieste. Nel 1894 continuò ad avere grande successo ancora nella Manon Lescaut (in gennaio a Trieste, in marzo a Pisa, diretta da Toscanini), Otello di G. Verdi ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] e l'ironico narratore marchigiano, in apparenza pigro osservatore delle polemiche e delle mode del suo tempo, furono entrambi, senza grandi gesti, ma con rara coerenza, prima antifascisti e poi, per via d'una riflessione libera, impietosa e talvolta ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] Odescalchi, cugina di Innocenzo XI) che aveva accumulato grandi ricchezze come banchiere a Milano, con l'acquisto Settecento, Milano 1960, pp. 19, 163; G. Savoca, Studi su Giuseppe Parini. Il Parini minore, in La letteratura italiana. Storia e testi, ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] Stanzione. Fra i caravaggeschi dà molto risalto a Giuseppe Ribera che considera "pensatore ed esecutore" in contrapposizione e di ordini continueranno. Lavori, lavori il plebeo per essere grande, e il nobile scomparirà" (in Vizi e virtù d'illustri ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] Gerusalemme liberata nell'edizione Genova 1590, che nel 1712 Giuseppe Lenzoni trascrisse e inviò a G. Baruffaldi. In p. 439).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Ferrara, Notarile, Giacomo Grandi, p. 2 (9 dic. 1647); Gio. Alberto Pigna, 12 maggio 1615; ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] con cui strinse una profonda amicizia, e, tra i professori, Giuseppe Isnardi, che lo introdusse alla conoscenza di Manzoni, e il coprendo mezzo secolo di narrativa italiana dai maestri e ‘grandi vecchi’ (come sono chiamati Tozzi, Palazzeschi, Borgese, ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] un oratorio scritto dall'amico e intitolato: Giuseppe figliodi Giacobbe, tratto dall'episodio-biblico della fortuna del B. era troppo strettamente legata alla sorte dei suoi grandi protettori e, infatti, quando nel marzo 1661 l'onnipotente cardinale ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...