BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] del Porta e del Manzoni, impegnati nel grande problema di un rinnovamento della lingua della note critiche di Qualche rilievo sono Quelle dei Carducci (L'Accademia dei Trasformati e Giuseppe Parini,in Opere,ediz. naz., XVI, pp. 53 ss., in particolare ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] ristampe del Mongelli, il Rimario della lingua italiana di Giuseppe Giovanelli (Roma, 1912), il Trattato elementare di metrica e inversa nasce solo alla fine del XIX secolo e ha grande sviluppo dalla seconda metà del Novecento anche grazie all’ ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] degli artigiani, vicario di provvisione, direttore di grandi opere idrauliche (1779-81), delegato al governo del Paolo conte di Bethlen nel governo della loggia cremonese. Abolite da Giuseppe II le logge provinciali nel 1786, il B. non entrò nella ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] gli otto racconti contenuti in Piccole storie e grandi ragioni della nostra guerra (Milano 1917) esaltavano opera della Commissione centrale per l’esame dei libri di testo da Giuseppe Lombardo Radice ad Alessandro Melchiori, 1923-1928, Milano 2005, ad ...
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LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] raggiunta negli studi gli venne conferito l'Ordine di Francesco Giuseppe e, successivamente, fu creato cavaliere della Corona ferrea. dal continuo ricorso alle note.
Il lavoro raccolse grandi consensi tra i letterati, e ancor oggi particolarmente ...
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BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] particolare), nei quali si rivela seguace dell'eclettismo del Cousin e tuttavia non dimentico dell'insegnamento dei grandi pensatori italiani (soprattutto il Telesio, Campanella, Vico) e della filosofia francese del '700 (cfr. Opuscoli filosofici e ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] cultura artistica e letteraria in Perugia nel secolo XIX, Foligno 1921, pp. 188-200, 250, 252 s.; G. Modena, Epistolario, a cura di T. Grandi, Roma iqss, pp. 63 s., 271 s., 288, 323 s., 326 s., 352 s., 370, 413 s., 432 s.; S. D'Amico, in Enciclopedia ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] sorella Virginia sposarono allievi friulani del padre, rispettivamente Giuseppe Moretto e Sebastiano Secante. Trasferitosi, nel 1536 trova la sua più genuina via di espressione nei grandi affreschi, anche se vi segue modelli del Pordenone, ...
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BARBIERA, Raffaello
Giovanni Gambarin
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1851 da Giuseppe, benestante, e da Maria Palois, imparentata col poeta Luigi Carrer; appena terminati glì studi di legge, si impiegò [...] a Venezia nell'800, ibid. 1929; Volo di memorie veneziane (1797-1933), ibid. 1934.
Bibl.: R. Renier, recens. a R. B., Grandi e Piccole memorie,in Giorn. stor. letter. ital., LVIII (1911), pp. 247-248; A. Lancellotti, R. B.,in La nuova parola, VII ...
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Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] racconto poliziesco e di un romanzo, Schiller è soprattutto un grande inventore di congegni teatrali. Tutto il suo teatro (ma anche oppure a I masnadieri, Luisa Miller e Don Carlos di Giuseppe Verdi.
Un elemento che rende attuale l’opera di Schiller ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...