Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] partendo da una valutazione positiva e apolitica del legame di collaborazione tra Dino Grandi e Filippo Vassalli, ritenuto vero padre del codice del 1942 (Grossi 1998; nel dopo caduta del regime, se Giuseppe Ferri così poteva esprimersi nel 1945, ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] , magistrato proveniente dalla Sardegna; o Giuseppe Pisanelli, Matteo Raeli, Antonio Ghivizzani ed governi liberi, Torino, 1904, 414, n. 19).
1889-1890: la “grande riforma” di Crispi (e Spaventa)
Il quadro sin qui delineato mutò radicalmente ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] dall’entrata nelle loro funzioni. Secondo l’icastica definizione di Giuseppe Mirabelli, alto magistrato e senatore del Regno, «muovere è , nel 1863 erano ormai compiuti tutti i più grandi «movimenti» collettivi di giudici e pubblici ministeri; nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] idee dell’Illuminismo giuridico, diffuse nella vulgata dei grandi profeti francesi dei lumi, ricevono un assetto più un comune linguaggio diffuso tra gli uomini di cultura ‘evoluti’, Giuseppe Antonio Pilati, che reca come cifra del suo pensiero una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] pretesa di completezza. Il diritto penale di Giuseppe Bettiol è quello per eccellenza impregnato di valori certa qual stagnazione e, dall’altro, l’emergere invece di alcune grandi personalità di penalisti capaci non solo di ‘aprire’ il sistema penale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] fondata nel 1952 da un altro storico del diritto, Giuseppe Ermini, dove non sono mai mancati colleghi della Mill, Ronald Dworkin, Norberto Bobbio ecc., con particolare attenzione ai ‘grandi’ del 18° sec.). Orbene, ci si avvicina alle dottrine dei ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] a un esame del tribunale per non essere mangiato dalla Grande Divoratrice. Nell'ambito di una specie di rituale di discolpa York, Kegan Paul International, 1988.
Botti 1959: Botti, Giuseppe - Volten, Aksel, Florentiner-Fragmente zum Texte des Pap. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...]
A Milano invece la spinta riformatrice dell'imperatore Giuseppe II riusciva infine – con il Regolamento processuale del romano e Rota provinciae Marchiae, 2 voll., Torino 1992-1994.
Grandi tribunali e Rote nell'Italia di antico regime, a cura di M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] di carattere vincolistico e tendenzialmente generale (Ferraro, in Il diritto..., cit., p. 185).
Grande impressione suscitò altresì lo studio di Giuseppe Ferraro (Ordinamento, ruolo del sindacato, dinamica contrattuale di tutela, 1980), che cercava di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] precoci di questa nuova sensibilità furono, in particolare, Giuseppe Bettiol e Pietro Nuvolone. Il primo, in un di L. Violante, Torino 1997 (in partic. C.F. Grosso, Le grandi correnti del pensiero penalistico tra Ottocento e Novecento, pp. 7-34; G. ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...