MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] extraveneziani: da Paris Bordon a Francesco Salviati, da Giuseppe Porta a Battista Franco sino ai giovani Iacopo Robusti del M. datato e firmato («Andrea Meldolla inventor»): la grande acquaforte con il Ratto di Elena, in cui la suggestione delle ...
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TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] avvale di fonti edite, tra cui la Partenope liberata di Giuseppe Donzelli, e di testimonianze orali da parte di chi poteva Tutini è già in Discorsi de’ sette officii, overo de’ sette grandi del Regno di Napoli (Roma 1666), prime pagine non num.; la ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] a Porta Ravegnana (1671) e S. Maria dei Servi (1672), oltre a un grande affresco nel coro della chiesa di S. Petronio a Bologna (1673).
Con il Franceschini decorò la cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Filippo Neri a Forlì e le cappelle di S ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] la nonna di Enzo, per poi stabilirsi a Bari alla vigilia della Grande Guerra. Il padre, Giuseppe, era un ufficiale dell’aeronautica di stanza all’aeroporto Forlanini di Milano: partecipò alla Resistenza, e i suoi racconti avrebbero inspirato ...
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BEI, Adele
Nadia Ciani
Da Cantiano all'esilio
Adele Bei nacque, terza di undici figli, il 4 maggio 1904 a Cantiano (Pesaro e Urbino); il padre, Davide, faceva il boscaiolo e la madre, Angela Broccoli, [...] suo intervento stigmatizzò quindi l’operato del sindacato diretto da Giuseppe Di Vittorio, che aveva firmato un accordo con gli per la confezione del prodotto finito, lavorando in grandi stanzoni a una temperatura generalmente superiore ai 30 gradi ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] i quali fecero spicco alcuni come Guido Gonella e Giuseppe Capograssi, entrambi dotati di forte personalità e di risolute persona", e che esso anzi è una persona umana in grande (secondo l'originaria concezione platonica della polis). Questo Stato ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] permanenza – lavorarono insieme giuristi della levatura di Giuseppe Chiovenda e Alfredo Rocco, Agostino Berenini e Gino Alfredo Rocco o se si contano i codici realizzati da Dino Grandi. Sono almeno tre i settori in cui il guardasigilli Solmi lasciò ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] l’attività compositiva con la sonata in re minore per organo op. 36 e lo studio in do minore op. 47 per il Grande metodo teorico-pratico per lo studio del pianoforte di L. Lebert e L. Stark, giustamente considerato uno dei suoi migliori lavori in ...
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DI STEFANO, Giuseppe
Giancarlo Landini
Nacque il 24 luglio 1921, a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, da Salvatore (1895), che si era da poco congedato dall’Arma dei Carabinieri, e da [...] con Maria Girolami; dal matrimonio nacquero tre figli, Giuseppe (1952), Luisa (1953, morta per un male G. Di Stefano, L’arte del canto, Milano 1989; G. D. S., in Grandi voci alla Scala, Milano 1993 (con saggi di M. Selvini, G. Landini); T. ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] anche cartoni per due o tre dei venti arazzi con Storie di Giuseppe tessuti (1546-53) nell'arazzeria medicea, ma secondo il Vasari , XVIII(1967), 207, pp. 70-86; Le cabinet d'un grand amateur,P.-J. Mariette…(catal.), Paris 1967, pp. 109 5.; E ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...