MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] la figlia Niccolosa. Questa maniera più decisa e potente s'inizia con l'Assunta, oggi restituita, anche per documenti, al grande maestro, e continua nelle scene di sinistra: il Battesimo di Ermogene, il Giudizio di S. Giacomo, l'Andata al supplizio ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] costretto a interrompere il lavoro per correre a Vienna (1805) o a Napoli (1806), dove Giuseppe Bonaparte gli commette la statua equestre di Napoleone, più grande di quante se ne conoscono. I vasti studî dove egli lavora non bastano più a contenere ...
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SOLARE, SISTEMA (XXXII, p. 39)
Giuseppe Armellini
Si riassumono brevemente le più importanti ricerche compiute negli ultimi anni.
Pianeti. - Nulla si sa ancora di preciso sopra la durata della rotazione [...] Queste si avvolsero intorno al globo solare nel senso del moto dell'astro perturbatore, dando così origine a due grandi spirali poste nel piano determinato dal Sole e dalla retta individuante la direzione del movimento della stella. Condensandosi in ...
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MOSCA (XXIII, p. 907)
Giuseppe CARACI
Pietro MARAVIGNA
Guido GIGLI
Angelo TAMBORRA
Tanto il centro urbano, quanto il distretto (oblast′) che vi fa capo hanno avuto un forte sviluppo demografico nel [...] del governo erano stati evacuati il 15 ottobre, insieme al corpo diplomatico, a Kujbyšev.
Non si hanno dati sicuri circa le grandi unità russe costituenti il gruppo di armate del gen. Žukov e quelle giunte a rincalzo della difesa della capitale; pare ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (card. Karol Wojtyla)
Giuseppe Alberigo
Nato a Wadowice (Polonia) il 18 maggio 1920 e morto nella Città del Vaticano il 2 aprile 2005. Primo papa non italiano dell'epoca moderna [...] Irāq nel 2003, superando il precedente consenso dato alle tesi dell'intervento umanitario nei Balcani, ha ripreso con una svolta di grande rilievo, una delle ansie del Concilio Vaticano ii portandola a effetto.
Negli ultimi anni di vita, i viaggi che ...
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Uomo di stato e patriota, nato il 13 gennaio 1813 a Mezzana Corti-Bottarone (Pavia) da un'agiata famiglia di agricoltori, morto a Stradella il 29 luglio 1887. Studente in legge all'università di Pavia, [...] altri il Progresso, mantenendo contemporaneamente relazione epistolare con Giuseppe Mazzini, che preparava il moto milanese del lavori di risanamento della città di Napoli e si dava grande impulso alla marina da guerra e mercantile, egli provvedeva ...
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TERRACINA (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Città del Lazio meridionale (prov. di Littoria) sul Tirreno, situata nella parte [...] del tempio di Giove Anxur sull'acropoli; esso è fondato sopra una vasta platea sostenuta verso il mare da un basamento composto di 12 grandi archi e di un criptoportico lungo m. 60 e largo m. 3,55; il tempio, di cui resta solo il podio, era esastilo ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] ) e dalla Vulgata con propitiatorium, mentre in Filone, Giuseppe Flavio e un paio di volte nei Settanta lo troviamo forme di arche religiose sono state ritrovate presso i due grandi popoli dell'antichità da cui gli Ebrei desunsero la massima parte ...
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L'interessamento scientifico allo studio dell'ambiente alpino è continuato in questi ultimi anni; si è accentuata l'attività di taluni istituti e stazioni scientifiche che hanno per campo di indagine la [...] , specialmente in quei tratti in cui la percorribilità fuori strada è pressoché nulla e ogni movimento è esclusivamente legato alle grandi rotabili.
Pur restringendo la visione al solo quadro tattico, non si può dimenticare che il trattato di pace ha ...
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Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] tanto più antipatico quanto più sfolgorante era il programma imperiale. I grandi avvenimenti svalutarono agli occhi di C. l'ideale di potenza e sugli storici cristiani, dei quali è citato per primo Giuseppe, tradotto in latino dagli amici di C. Per ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...