Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] 1933 (Fonti per la Storia d'Italia, 73), pp. 139-141; sul problema Gradenigo v. invece A. Dandolo, Chronica, p. 206.
12. C. Violante, Venezia e di Icela, figlia di Pietro II Orseolo: Giuseppe Praga, recensione a Ferdo Sisic, Povijest Hrvata u vrieme ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] maschi (76), un ramo dei Donà di San Polo con cinque (77), una linea dei Gradenigo con quattro (78). Pure i sei fratelli Giacomo, Giuseppe, Giovanni, Marco, Francesco e Giorgio Loredan qm. Bernardo ignorarono i doveri del lignaggio che si chiuse ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] nutriva per sopravvivere), come lo stesso Giovanni Gradenigo che gettò al vento poteri e ricchezze ( . Vito Fumagalli, Il Regno italico, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, II, Torino 1978, pp. 288-290.
57. Documenti, II, nr. ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] si era verificato nel 1342 durante il dogato di Bartolomeo Gradenigo (90). Paris Bordone dette al doge i lineamenti I, pp. 57 ss.; II, pp. 199 ss.; cf. anche Giuseppe Pavanello, San Marco nella leggenda e nella storia, "Rivista della città di ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] gastaldo, dona terre a un Veneziano, Rigo Gradenigo, che ha acquisito benemerenze nei suoi confronti per Cittanova-Eracliana, "Studi medievali", ser. III, 10, 1969 (AA.VV., A Giuseppe Ermini), pp. 465-482.
77. Documenti citati avanti, n. 82.
78. Par ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] Lettere di Collegio 1308-1310, c. 6r-v (regesti in Giuseppe Giomo, Lettere di Collegio rectius Minor Consiglio 1308-1310, "Miscellanea con alcune eccezioni, tutti i membri delle famiglie Gradenigo e Venier presenti a Candia al momento della rivolta ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] atto del fallimento dell’intermediazione impresariale; pertanto, il consiglio di presidenza, di cui fanno parte Giuseppe Boldù, Angelo Facci Gradenigo e Carlo Michiel, con la mozione del 13 maggio 1821, determina l’ammontare del canone ordinario ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] , a loro favore o in loro nome: ad esempio un'altra Gradenigo, Agnese, di S. Angelo, prestò a vario titolo denaro al La grandezza, Bergamo 19277 (riprod. anast. Trieste 1973); Giuseppe Maranini, La costituzione di Venezia, I, Dalle origini alla ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] del Duecento vuole esserne buon testimone.
1. Giuseppe De Luca, La letteratura di pietà, in AA 4).
15. Si veda, ad esempio, il testamento di Giacomina vedova di Marino Gradenigo, già del confinio di S. Paolo e ora di quello di S. Maria Formosa ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] , i Contarini, i Fabiani, i Foscari, i Memo, i Gradenigo, i Michiel, i Dandolo, i Giustinian, gli Ziani): ecco gli al XIV secolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, IV, Torino 1981, pp. 267-450 (con nutrita bibliografia alle ...
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