Filologo francese d'origine italiana (Agen 1540 - Leida 1609), figlio di Giulio Cesare. Eccelse nello studio dell'antichità per la perfetta padronanza del latino e del greco cui unì anche la conoscenza [...] di s. Bartolomeo, S., calvinista dal 1562, si rifugiò a Ginevra e vi ebbe una cattedra (1572-74); nel 1593 successe a Giusto Lipsio nell'univ. di Leida, dove ebbe a scolari D. Heinsius, F. Dousa, U. Grozio. In qualunque testo classico egli mise mano ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] derivate dalla biografia che del D. scrisse il figlio GiuseppeGiusto (1540-1609), che doveva divenire uno dei più . rivendicava la discendenza. Se la biografia scritta da GiustoScaligero vorrebbe che copie dell'orazione del padre fossero raccolte ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] a Filippo V. Frequentò soprattutto Giuseppe Valletta, che gli comunicò manoscritte sec. XVI da Manuzio, Sigonio, Gruter, Scaligero e poi smarrito, gli offrì l'occasione fosse materia per darne ogni anno un giusto volume in quarto". Purtroppo i librai ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] in polemica contro un "gallo" non nominato che aveva "morso" il G.: si trattava in realtà del letterato GiustoGiuseppeScaligero, che nel 1587 aveva attaccato il filologo Fabio Paolini ritenendolo un semplice prestanome del G., alla cui opera lo ...
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