DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] casa centrale di correzione nell'ex convento della Pietà, attuale via Giusti (1812), la trasformazione dell'ex convento di S. Verdiana dell'Ordine del merito sotto il titolo di S. Giuseppe; nel novembre del 1825 lasciò l'insegnamento accademico, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] a consolidarsi nel tempo, con l’allora giovane storico Giuseppe Vedovato. Dopo l’armistizio del settembre 1943, Toscano, e precedente la firma dell’armistizio di Villa Giusti. Dopo aver ripercorso, sulla base della documentazione archivistica ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] molti teorici della musica ‒ con le notevoli eccezioni di Giuseppe Tartini (1692-1770) e Johann Philipp Kirnberger (1721- sul suo 'archicembalo' un gran numero di intervalli giusti. Tuttavia, gli scienziati del Settecento non furono meno ambiziosi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] non a caso dedicato «ai miei cari Maestri, Adolfo Ravà e Giuseppe Capograssi, che con diversa dottrina, ma con lo stesso spirito, mi ideologica, sia una teorizzazione morale degli atti giusti. Anzi, riprendendo in chiave filosofica un suggerimento ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta [...] ebraica d’Egitto ai tempi dei Tolemei è già numerosa: Flavio Giuseppe – certamente con esagerazione – parla di 120 mila membri. vigna. Il suo nome significa riposo, è figura dell’uomo giusto che coltiva l’anima.
La seconda triade è composta da Abramo ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] . si spostò a Napoli pensando di farne una tappa nel viaggio di avvicinamento a Roma, ma, non avendo trovato gli appoggi giusti, tornò a Palermo.
Di Roma lo attirava la possibilità che essa sola offriva a chi., come lui, aspirava ad intraprendere una ...
Leggi Tutto
MAYER, Enrico
Alessandro Volpi
– Nacque a Livorno il 3 maggio 1802 da Benedetto Giacomo e da Carolina Masson.
La famiglia Mayer, di religione evangelica e originaria di Augusta, in Baviera, dove gestiva [...] tuttavia di strumenti di corredo. Per gli epistolari a stampa si vedano: G. Giusti, Lettere a E. M., Firenze 1896; Lettere di Giuseppe Mazzini ad E. M. e di E. M. a Giuseppe Mazzini, a cura di A. Linaker, Firenze 1908; R. Carmignani, Tre lettere di ...
Leggi Tutto
TORRI
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Famiglia di architetti bolognesi, distintasi a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo per le figure di Giovanni Battista e soprattutto del figlio Giuseppe Antonio.
È [...] interno del duomo: BCABo, ms. B132, c. 291v-291bis r).
Giuseppe Antonio sposò intorno al 1690 Francesca Longhi, con la quale visse dapprima Bologna 1994, pp. 65-77; M. Fagiolo - M.A. Giusti, La stella e la rosa. Analisi della villa Buonvisi-Santini a ...
Leggi Tutto
BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] politico della sanità, dedicato al duca di Salas, marchese Giuseppe Gioacchino di Montealegre.
Quando il volume fu pubblicato il Stato; ma di queste, quella che più ha contribuito a rendere giustamente noto il B. è la prima.
Per il B. il sistema ...
Leggi Tutto
CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] È un testo costruito tematicamente sopra i versi del Sant'Ambrogio di Giusti; R. Simoni scrisse, la sera della prima: "Il Checchi ha ci sono rimaste, assieme, in questo senso, a quelle di Giuseppe Bandi. Anche la lingua è pulita e meno letteraria di ...
Leggi Tutto
nocchino
s. m. [der. di nocca1], tosc. – Colpo dato con le nocche della mano chiusa: dare un n. sul capo a qualcuno; maestro che, a forza di nocchini, ci voleva inzeppare nel capo le poesie bernesche di Giuseppe Giusti (L. Viani).
chiavistello
chiavistèllo s. m. [lat. *claustellum, dim. di claustrum «serratura», incrociato con clavis «chiave»]. – 1. Sbarra di ferro che scorre entro gli anelli o le asole di una piastra fissata a uno dei battenti di un uscio o di una...