TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
*
Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] Il punto di partenza è sempre la massima dell'apostolo; ma la distinzione di Incmaro - così intuitiva ed evidente - tra potere giusto e ingiusto, regio e tirannico, consente di creare delle eccezioni all'obbedienza dei sudditi e di porre un limite al ...
Leggi Tutto
PARADISO (dal persiano pairidaeza, da cui anche l'ebraico pardeš, attraverso il greco παράδεισος, con il significato primitivo di "giardino recinto", "verziere", "parco")
Giuseppe RICCIOTTI
Mas. S.
È, [...] appare qui il concetto di una retribuzione. Così il paradiso è presto concepito come una ricompensa, accessibile a tutti i giusti, attraverso determinate prove e, in particolare, un giudizio. E dal canto loro anche le delizie del paradiso assumono un ...
Leggi Tutto
SAPIENZA, Libro della
Giuseppe Ricciotti
È un libro deuterocanonico della Bibbia (v.) appartenente al gruppo dei libri detti sapienziali (v. sapienziali, libri), ed è precisamente quello di età più [...] (cap. I) e le tristi conseguenze della concezione materialistica della vita (II); passa quindi a descrivere la diversa sorte finale dei giusti e degli empî (III-V). Di questa sapienza hanno bisogno particolarmente i governantì (VI,1-23), e ad essi l ...
Leggi Tutto
RUSPO e Ruspone
Giuseppe Castellani
Il fiorino o zecchino gigliato coniato a Firenze dai granduchi di Toscana venne detto ruspo. Questa voce equivale a ruvido, o meglio brillante, come si presenta la [...] grossa moneta da tre fiorini creata nel 1719 dal granduca Cosimo III e la voce fu consacrata da una famosa poesia del Giusti.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, XII, tav. xxiii, 13; xxvii, 8; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; I. Orsini ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] la nuova sede si fermò ad Assisi per consultarsi con fra Giuseppe da Copertino, di cui già si celebrava la santità; poi I. XI sembrava invece incapace di distinguere l'eticamente giusto dal bene comune. "Il Principato deve havere un'economia ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] dell'epidemia, il primo - stando al Responsio [...] (Venetiis 1633) del medico udinese Filippo Giusti - a denunciarla senza titubanza è stato Giuseppe degli Aromatari, un assisiate medico a Venezia, già autore d'una Disputatio de rabie contagiosa ...
Leggi Tutto
CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] connotati tattici. Come abbiamo visto, in Sud America, giusto alla fine del 19° secolo, Uruguay e Argentina avevano del contropiede in attacco. Nel periodo fra le due guerre, Giuseppe Meazza, centravanti-goleador in Campionato e mezzala di regia e ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di sudditi cresce in preggio, e se le può giustamente dar loco fra le più preziose gioie della Reggia p. 233; G. Candiani, Francia, Papato e Spagna, p. 854.
77. Giuseppe Gullino, Tradimento e ragion di Stato nella caduta di Candia, in AA.VV., ...
Leggi Tutto
"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Paolo Sarpi, Scrittura sopra la forza e validità della scomunica giusta et ingiusta e sopra li remedii "de iure" e " 71.
142. A. Da Mosto, I dogi di Venezia, p. 448. Cf. Giuseppe Pavanello, La scultura, in Storia di Venezia, Temi, L'arte, a cura di ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] e Mercurio, i Tre Ebrei nella fornace e le anime dei giusti accolte in cielo nel seno di Abramo, Isacco e Giacobbe.
città di Antinoe dove rimasero fino all'841, quando il patriarca Giuseppe I le fece traslare nel Wadi Natrun nel monastero fondato dal ...
Leggi Tutto
nocchino
s. m. [der. di nocca1], tosc. – Colpo dato con le nocche della mano chiusa: dare un n. sul capo a qualcuno; maestro che, a forza di nocchini, ci voleva inzeppare nel capo le poesie bernesche di Giuseppe Giusti (L. Viani).
chiavistello
chiavistèllo s. m. [lat. *claustellum, dim. di claustrum «serratura», incrociato con clavis «chiave»]. – 1. Sbarra di ferro che scorre entro gli anelli o le asole di una piastra fissata a uno dei battenti di un uscio o di una...