GIORDANI, Tommaso
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, che il Fétis indica con il 1744, mentre la maggior parte dei biografi (tra i quali lo Schmidl e il Bossa in Diz. [...] Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, pp. 207 s.; The New Grove Dict. of opera, II, pp. 425 s. Per GiuseppeGiordani v. C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800. Indici, I, Cuneo 1993, pp. 270, 476. ...
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Musicista (Napoli 1743 - Fermo 1798). Studiò al conservatorio di S. Maria di Loreto in Napoli con F. Fenaroli. Si dedicò alla composizione teatrale dal 1771, scrivendo più di 30 melodrammi e componendo musica strumentale e vocale. Dal 1791 fu maestro di cappella a Fermo ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] di Bologna gli commissionò un'Orazione per le belle arti (ne esistono due stesure, la seconda effettivamente pronunziata, ora in P. Giordani, Opere, VIII, pp. 169-182), il G. era già noto per l'incisività della sua prosa, paludata ed enfatica ma non ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] generale austriaco a Macerata in attesa del ritorno di Giuseppe Colloredo, di congedarsi da Lobkowitz per recarsi a Roma di Assia-Kassel, aspettandosi di essere nominato agente al posto del Giordani. L'incarico fu invece conferito, il 29 sett. 1781, ...
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GIORDANI, Pietro
Andrea Zannini
Secondo dei nove figli di Giovanni di Pietro e di Maria di Pietro Ferro Isman, nacque nella frazione Ressiga di Alagna Valsesia, nel Vercellese (non a Gressoney, come [...] raggiungimento della punta di quota 4046 metri. Il toponimo punta Giordani venne proposto dal Farinetti, che a onor del vero parla 1808.
Tre suoi nipoti, due per parte del fratello Giuseppe, Giacomo e Giovanni, e lo stesso Farinetti, fecero parte ...
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Letterato (Castelgoffredo 1773 - ivi 1846); nel 1802 pubblicò in inglese la relazione di un viaggio compiuto (1798-99) nei paesi scandinavi. Nel 1816 il governo austriaco, che lo aveva già nominato console [...] a Lisbona, gli offrì la direzione della Biblioteca italiana ed egli accettò, in un primo tempo col Monti e il Giordani, i quali, poi, divennero suoi nemici. Nel 1826 lasciò la direzione della rivista (alla quale aveva collaborato soprattutto con un ...
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Letterato (Onigo 1791 - Treviso 1872); patriota, rifiutò (1853) la cattedra di letteratura italiana a Padova offertagli dall'Austria; dal 1866 senatore. Moderato classicista, ammirò grandemente il Giordani, [...] scrisse i Discorsi sullo scrittore italiano (1836), quattro libri Degli uomini di lettere (1839) e i saggi Dei lettori e dei parlatori (1842). Fu anche giornalista efficace ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ebbe in proposito un colloquio con l'imperatore Francesco Giuseppe. Costante ed intransigente fu poi negli anni il suo e di M. R. Catti De Gasperi, D. uomo solo, Milano 1964; I. Giordani, A. D., Milano 1955; P. Ottone, D., Milano 1968; G. Andreotti, D ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e, per un breve periodo, di un prete, don Giuseppe Millanta, cui avrebbe alluso senza simpatia nelle Rimembranze di di "viva il Papa!" pensa alla enormità di questo grido "dopo Alfieri, Giordani e Leopardi" e si convince che a Roma non ci si andrà se ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] da questo lavoro dipende la sua fortuna", come egli scriveva a Giuseppe Falier il 2 giugno 1781 (Cicognara, 1823, p. 79).Con chiariti, più tardi, in mutato clima civile e culturale, da P. Giordani.
Il C. lavorò all'Emo fino a tutto giugno 1795, dopo ...
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