PALLAVICINO, Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova nel 1599 da Giovanni Andrea di Tobia e da Dorotea Negrone di Bendinelli.
I Pallavicino o Pallavicini, che sono [...] chiamati Gurachi, entrarono nel corso del XV secolo nell’albergo dei Gentile, ma ripresero il proprio cognome dopo la nomina a cardinale di Signori Conte Gio Luca, Marchese Paolo Girolamo quondam Giuseppe, e Marchese Paolo Girolamo, e Monsignor Lazaro ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] I "mistici di Ripafratta", come li apostrofò G. Gentile, dal nome della località toscana dove all'epoca il , Roma-Bari 1975, ad ind.; M.A. Manacorda, Nota biografica su Giuseppe Manacorda, in G. Manacorda, Storia della scuola in Italia, I, Il Medio ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] continuò a perseguirli anche dopo la nomina della commissione Gentile per le riforme costituzionali, di cui divenne segretario all'ulteriore edificazione del sistema, sotto la guida di Giuseppe Bottai.
Deputato a partire dal 1929, poi membro della ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] per lunghi periodi nella casa romana degli zii paterni, Giuseppe e Adelaide si stabilirono a Cagliari, con la famiglia che Fallito anche questo progetto, con Aldo Garosci e Dino Gentili decise di riattraversare le linee per raggiungere e organizzare ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] Zanardelli sulla Basilicata (1902), a cura di P. Corti, Torino 1976, ad ind.; G. Fortunato, Carteggio, 1865-1911, a cura di E. Gentile, Roma-Bari 1978, pp. 17, 25, 60, 66, 68, 80, 154, 231; G. Stopiti, Galleria biografica d'Italia. L. comm. avv. P ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] tarda rivendicazione di estraneità all’hegelismo (cfr. G. Gentile, Documenti inediti sull’hegelismo napoletano, in La Critica diplomazia sarda. Fermatosi a Livorno, su segnalazione di Giuseppe Pisanelli fu chiamato dal dittatore Luigi Carlo Farini ( ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] d. [ma 1925]) e La vita e i tempi di Giuseppe Massari (Trani 1931). Questa opera fu recensita da W. avv. R. C., Trani 1940; G. Fortunato, Carteggio, a cura di E. Gentile, II-IV, Roma-Bari 1979-1981, ad Indices (ivi sono pubblicate altre lettere di ...
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PICOTTI, Giovanni Battista
Gian Maria Varanini
PICOTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Verona il 5 maggio 1878, figlio unico di Vincenzo e Giuseppina Giuriato.
La famiglia era di origini friulane per [...] Zamboni, conservato presso la Biblioteca Capitolare di Verona); G.M. Varanini, Filosofi e storici cattolici. Il giovane Marino Gentile, G. B. P. e Giuseppe Zamboni, in Quaderni per la storia dell’Università di Padova, 2009, vol. 42, pp. 171-192; G ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] Italia: culture, politiche, strutture. Atti del Convegno… 1988, Roma 1989, pp. 99-129, in partic. pp. 125, 127-129; E. Gentile, Storia del Partito fascista (1919-1922). Movimento e milizia, Roma-Bari 1989, ad ind.; F. Perfetti, La Camera dei fasci e ...
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DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] di storia e d'erudizione: importanti quella su Giuseppe de Coletti tipografo e giornalista (in Atti e in on. di C.D., in La Porta orient., XXII (1952), pp. 103 s.; A. Gentile, Omaggio a C.D., ibid., pp. 66-69; G. Quarantotti, A commemorazione di C.D ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...