I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] di Torino, Raffaele Resta da quella di Genova, Gustavo Bontadini dalla Cattolica, Marino Gentile e Giuseppe Flores D’Arcais pure di Padova, Giuseppe Tarozzi e Renato Lazzarini da Bologna; da Roma infine, «superando difficoltà inaudite», Enrico ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] pp. 100-114. Cfr. anche G. Verucci, Idealisti all’Indice. Croce, Gentile e la condanna del Sant’Uffizio, Roma-Bari 2006, pp. 58 segg. è in L. Ornaghi, Mons. Carlo Colombo e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, in Mons. Carlo Colombo e l’ ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] dirigenti del nuovo Stato, ribadiva e rafforzava l’immagine elitaria e selettiva della scuola italiana. I successori di Gentile all’Istruzione – l’ingegnere Giuseppe Belluzzo (che si propose di dare maggiore peso agli studi scientifici e tecnici) e ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] Anch’essa riuscì, infatti, dopo la riforma Gentile, ad aggiornare il proprio catalogo e a Minelli, 23 ottobre 1930, cit. in L. Mangoni, In partibus infidelium. Don Giuseppe De Luca: il mondo cattolico e la cultura italiana del Novecento, Torino 1989, ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] la Bestia trionfante, in Dialoghi italiani, II, a cura di G. Gentile, Firenze 1958, p. 778; per un’interpretazione del dialogo cfr. , P. Scaramella, Bologna 2010. La vicenda di Francesco Giuseppe Borri, che incrocia quella dei Bianchi, è narrata in ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Italia, creata per lui in Roma da Gentile, avviandovi su basi risolutamente agnostiche un magistero 77.
37 Cfr. C. Violante, Il significato dell’opera storiografica di Giuseppe Toniolo nell’età di Leone XIII, in Aspetti della cultura cattolica nell ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Paolo II. Le trattative diplomatiche condotte da Gentile Becchi incoraggiarono il pontefice a dichiarare unilateralmente rinnovata S. Angelo (1468-1469), in Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, a cura di R. Avesani et al., II, Roma ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] radicale inconciliabilità» del «sistema filosofico» di Giovanni Gentile con il cattolicesimo. Il testo della sua conferenza al sostituto: un teologo (Emilio Guano), un filosofo (Giuseppe Capograssi), un giurista (il fratello Lodovico) e tre economisti ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] l’approfondimento della Rerum novarum. Il suo artefice era Giuseppe Toniolo, che circa tre anni prima a Padova aveva pubblica, cit.
26 La sua posizione è sintetizzata da G. Gentile, introduzione a B. Spaventa, La libertà d’insegnamento. Una polemica ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] produzione di cultura politica come filo della «utopia» di Giuseppe Dossetti, in «Cronache sociali» 1947-1951, a cura nella diocesi di Milano, Milano 1977, p. 91.
45 M. Gentili, La realtà terrestre in Teilhard de Chardin e nel nuovo cattolicesimo, « ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...