Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] tutto e vile,
se polve ed ombra sei, tant
Se in parte anco gentile,
come i più degni tuoi moti e pensieri
son cosi di leggeri
da sì e propiziatorie. Tanto che fa spicco la confidenza a Giuseppe Melchiorri circa il proprio «metodo» di poetare, per ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] che cosa avrebbe dovuto fare per lei, «cosa gentile»? avrebbe dovuto fare, ma non fece.
Abbiamo Rivalto, Prediche sulla Genesi; Firenze, Magheri, 1830; p. 84.
[16] Giuseppe Giusti, Consigli, giudizi, massime, pensieri; Firenze, Le Monnier, 1886; pp. ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] si accompagna a quello biblico e a quelli inglesi – Ulisse, Giuseppe figlio di Giacobbe, Gulliver e Amleto – a formare i indiscusso / e autentico tenore del luogo». Poi, Joyce stesso, gentile, la voce come il promontorio di Howth Head che chiude la ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] rimangono, non servono a veder chiaro nel loro affetto; gentile, affettuoso, spigliato nello scrivere alla cugina, pare che il nel profondo del mar Tirreno. Da Caprera, nel settembre, Giuseppe Garibaldi scriveva alla famiglia: «Tra i miei compagni d' ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] in versi Belisario, che procurò all'autore la stima del capocomico Giuseppe Imer e il suo ritorno a Venezia quale poeta di quella capace di sfumature, di allusioni, di asprezze, di gentile o grossolana festosità che l'italiano del Goldoni né allora ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] riconvertita in rivista letteraria sotto la guida di Giuseppe De Robertis) e della Libreria della Voce . Casini, Alle origini del Novecento. “Leonardo” 1903-1906, Bologna 2002; S. Gentili, L’altra metà. Prezzolini e P., in Prezzolini e il suo tempo, a ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] e di lavoro con Vittorio Rossi, Nicola Festa, Ettore Pais, Giovanni Gentile e Ernesto Buonaiuti. "Giovane - ricordò il D. in una lettera Aspetti della cultura, p. 371).
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini furono i confidenti più preziosi del D. ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] morali. Di contro alla tesi, sostenuta da G. Gentile, della unità sistematica del pensiero leopardiano, quale si Le "Osservazioni" del Muratori al Petrarca, Giuseppe Baretti scrittore e critico, Giuseppe Baretti dalle "Lettere a' suoi tre fratelli ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] appunto, Erotocrito (cioè il tormentato dall'amore), l'eroico e gentile protagonista, e la bella e dolce Aretusa, la virtuosa figlia " (così, nella relazione, del 1639, del provv. gen. Giuseppe Civran, in Κρητικὰ Χρονικὰ, XXI [1969], pp. 368 s.) ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] per educare gli animi a tutto che vi ha di gentile e di onesto".
Un atteggiamento del genere sembrava avere . Care ombre, Torino 1913, pp. 100-117; P. Nardi, Scapigliatura. Da Giuseppe Rovani a Carlo Dossi [1924], Milano 1968, pp. 101-103 e passim; A ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...