COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] d. [ma 1925]) e La vita e i tempi di Giuseppe Massari (Trani 1931). Questa opera fu recensita da W. avv. R. C., Trani 1940; G. Fortunato, Carteggio, a cura di E. Gentile, II-IV, Roma-Bari 1979-1981, ad Indices (ivi sono pubblicate altre lettere di ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] 1896, p. 51).
Dopo un concorso in cui riuscì secondo dopo Giuseppe Tarantino, il 29 nov. 1893 il F. diventò professore straordinario di cui lo stesso F. viene assimilato. Così anche da Gentile, che però lo ritenne incapace di "pensiero personale" e ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] Pontaniana di Napoli.
Nel 1832, fondato da Giuseppe Ricciardi, vide la luce nella stessa città ., in Rivista stor. del Sannio, I (1915-16), pp. 165-172; G. Gentile, Bertrando Spaventa, Firenze 1925, pp. 16-19; Id., Storia della filosofia italiana dal ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] degli anni Trenta e gli anni Quaranta, intrattenne con Giuseppe Mazzini e Vincenzo Gioberti. Del primo, criticò la rete di relazioni culturali e politiche.
Fonti e Bibl.: G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, III, 1, Messina ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] metafisica dell'universo.
Il F. morì a Napoli il 2 sett. 1935.
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Mattino, 4 sett. 1935; G. Gentile (rec. agli Appunti di fisica e metafisica, I; a Le intuizioni e a L'inerzia, il principio di causalità..., in La Critica, XIV ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] con varia fortuna fino al 1862 e destinato ad affermarsi come l'organo del nuovo hegelismo napoletano, di cui, come ricorda G. Gentile, il G. "fu uno degli araldi più attivi".
Punto di partenza del suo pensiero, comune del resto a buona parte dello ...
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BROFFERIO, Giuseppe Cesare Angelo
Giacoma Maria Pagano
Nacque a Minusio (Locarno) il 9 ag. 1846 e fu battezzato nello stesso giorno nella chiesa parrocchiale del luogo. Era il primo dei quattro figli [...] 429).
Bibl.: G. Finzi, In memoria, pref. alla 3 ediz. dell'opera del B.,Per lo spiritismo, Torino 1903; G. Gentile, Le origini della filosofia contemp. in Italia, II, I positivisti, Messina 1921, pp. 377-410; E. Garin, Storia della filosofia italiana ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...