DRAGHICCHIO, Gregorio
Sergio Cella
Nacque a Parenzo (Istria) il 5 febbr. 1851, in una modesta famiglia di pescatori, da Giuseppe ed Orsola.
Primogenito, fu mandato con grandi sacrifici a Trieste, dove [...] ; F. Salata, G. Oberdan secondo gli atti del processo, Bologna 1924, ad Ind.; A. Scocchi, G. Oberdan, Trieste 1926, pp. 39 s.; A. Gentile, G. D., in Pagine istriane, s. 3, I (1950), 4, pp. 301-311; Id., La ginnastica nel movim. nazionale e G. D., in ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] con varia fortuna fino al 1862 e destinato ad affermarsi come l'organo del nuovo hegelismo napoletano, di cui, come ricorda G. Gentile, il G. "fu uno degli araldi più attivi".
Punto di partenza del suo pensiero, comune del resto a buona parte dello ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] per otto anni. Aiutato dal Saponieri e dal conte Diego Gentile, gentiluomo alla corte borbonica ed assai influente nella società con Marianna Pietrolardo ebbe cinque figli, uno dei quali, Giuseppe, insieme al suo cognato Pietro Trotti, continuò la ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] 'umanitá sconvolta che ha perduto "la semenza dell'urbana e gentile corrispondenza" (ibid., p. 321) trapela il rancore e curò l'edizione postuma della Pietra di Paragone, Opera D. Giuseppe D'Alessandro, duca di Peschiolanciano, divisa in 5 libri, né ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] Croce (in La Critica, I [1903], pp. 62-65) ne lamentò il particolare interesse per la forma astratta; G. Gentile (in Rass. bibliografica della letteratura italiana, XI [1903], pp. 23-26) fu complessivamente favorevole; K. Vossler (in Zeitschrift für ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] nella sua abitazione le tragedie del concittadino Giuseppe Baroncini, fratello di Francesco, artigiano eretico attorno aveva difeso il maestro di scuola calabrese Valentino Gentile accusato di antitrinitarismo. Ponendo l'accento sulla sincera ...
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BROFFERIO, Giuseppe Cesare Angelo
Giacoma Maria Pagano
Nacque a Minusio (Locarno) il 9 ag. 1846 e fu battezzato nello stesso giorno nella chiesa parrocchiale del luogo. Era il primo dei quattro figli [...] 429).
Bibl.: G. Finzi, In memoria, pref. alla 3 ediz. dell'opera del B.,Per lo spiritismo, Torino 1903; G. Gentile, Le origini della filosofia contemp. in Italia, II, I positivisti, Messina 1921, pp. 377-410; E. Garin, Storia della filosofia italiana ...
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BALBI, Emanuele
Nilo Calvini
Nato a Genova l'11 febbr. 1739, da Giuseppe Maria, ricco banchiere, proseguì l'attività paterna; viaggiò molto stringendo relazioni con i più noti personaggi dell'epoca. [...] a nutrire aspirazioni liberali e nazionali: fu infatti assiduo frequentatore del cenacolo di G. C. Di Negro, con L. Gentile, G. Balbi Piòvera, G. Doria. Scoppiati in Piemonte i moti del marzo 1821, Carlo Alberto, divenuto principe reggente e ...
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BAUSAN, Giovanni
Nino Cortese
Di famiglia, di origine spagnola, che aveva antiche tradizioni militari, nacque in Napoli il 14 apr. 1757 da Giuseppe, che nell'esercito borbonico raggiunse il grado di [...] che il B. ebbe negli avvenimenti del 1820-21 cfr. gli Atti del Parlamento delle Due Sicilie, 1820-1821, ed. E. Gentile, 3 voll., Bologna 1926-1928, passim; N. Cortese, La prima rivoluzione separatista siciliana, 1820-1821, Napoli 1951, pp. 57, 60 ss ...
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CAPPELLETTI
Lello Moccia
Famiglia di ceramisti, attiva in Abruzzo nei secoli XVII-XIX, probabilmente originaria di Lanciano (Chieti). Vi appartenne Stefano che nel 1615 lasciò memoria autografa in Castelli [...] Candeloro nei lavori di stecca, riferendosi ad una statua di S. Giuseppe di pregevole fattura, un tempo in casa Rosa a Castelli, quindi d'arte che rinnovasse la stagione dei Grue e dei Gentile. Tornato in paese, visse modestamente nell'intimità della ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...