GAGGIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in prov. di Brescia, il 10 marzo 1791, da Giacomo e da Giuseppina Celli. Orfano di madre a cinque anni, frequentò le scuole pubbliche ed entrò [...] . ined., in I cospiratori bresciani del 1821…, Brescia 1924, pp. 627-634, 701 s.; V. Gioberti, Epistolario, a cura di G. Gentile - G. Balsamo Crivelli, II-VII, Firenze 1927-34, ad indices; M. Battistini, Esuli ital. nel Belgio. Un educatore: P.G. e ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1415, nella parrocchia di S. Apollinare da Francesco, detto Collo storto, di Federico e da Altadonna Zane di Giovanni.
La famiglia (nessuna parentela [...] VIII, Paris 1896, I, p. 315; II, p. 225; G. Mardesteig, La singolare cronaca della nascita di un incunabolo. Il commento di Gentile da Foligno all'Avicenna stampato da Pietro Maufer nel 1477, in Italia medioevale e umanistica, VIII (1965), p. 258. ...
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LIBERATO da Rieti (Liberato di Benedetto)
Cristina Ranucci
Non si conosce l'anno di nascita di L., il cui nome accompagnato dalla qualifica di pittore e dall'indicazione del luogo di nascita, Rieti, [...] chiesa agostiniana, che rappresenta la Crocifissione e, sulla sinistra, Giuseppe d'Arimatea chiede a Pilato la salma di Gesù. Si decorativo ispirato all'arte dei fratelli Salimbeni e di Gentile da Fabriano; una cultura assente negli affreschi di ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] da lì per Vienna, come cantante e maestro di musica dell'imperatore Leopoldo. Come tale fu sempre stimato e apprezzato anche da Giuseppe I. Nel carnevale del 1707 tornò a Venezia per cantare al teatro Tron di S. Cassiano la parte del protagonista nel ...
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MARCATI, Guido Antonio
Angelo Gaudio
Nacque a Legnago il 13 dic. 1855, figlio di Luigia Asti e di Carlo, entrambi maestri.
Maestro nelle scuole rurali, compì le sue prime prove editoriali in Il Giovane [...] sensibilità pedagogica divenuta dominante in seguito alla riforma Gentile, riuscì a ridimensionare il valore economico dei G. Chiosso, Milano 2003, pp. 498 s.; G. Chiosso, Tarizzo Giuseppe, ibid., pp. 582 s.; M. Galfrè, Il regime degli editori. Libri ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] ed il riconoscimento di tutta la sua carriera di studioso e docente, tenendo conto dello scrupolo con cui Giovanni Gentile aveva disposto i criteri per la selezione dei collaboratori dell’opera. Nel 1927 aveva intanto iniziato l'edizione del ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] l'eliminazione di Valerio Volpini, luogotenente di Giuseppe Bernasconi, nuovo dirigente della polizia politica. . 220-232; C. Francovich, Un caso controverso. Chi uccise Giovanni Gentile?, in Atti e studi dell'Istit. stor. della Resistenza in Toscana ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] Quadrio, Aurelio e Giorgina Saffi, Sara Nathan Levi e Giuseppe Ferrero Gola) con i quali condivideva ideali e visione del in Piemonte.
Morì a Milano il 31 gennaio 1878.
«Gentile poetessa, patriota operosa»: così recita l’epigrafe, dettata dalla ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] metafisica dell'universo.
Il F. morì a Napoli il 2 sett. 1935.
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Mattino, 4 sett. 1935; G. Gentile (rec. agli Appunti di fisica e metafisica, I; a Le intuizioni e a L'inerzia, il principio di causalità..., in La Critica, XIV ...
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CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] Etruria. Il 26 maggio del 1805 il C. assisteva a Milano alla incoronazione di Napoleone a re d'Italia. La gentile accoglienza avuta dall'imperatore determinò nel C. una certa attenuazione dell'ostilità che aveva sempre nutrito nei suoi confronti. La ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...