BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] opere di G. B., Treviso 1914; G. Lava,Idee pedagog. d'uno scrittore trevigiano, in Il Corr. delle maestre, 31 ag. 1914; G. Gentile,Storia della filos. ital. dal Genovesi al Galluppi, Milano 1920, II, p. III; G. Gambarin, P. Giordani e G. B., in Giorn ...
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CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] riprese rapidamente; fu avviata anche una collaborazione con G. Gentile, del quale fu iniziata la stampa dei cinque volumi Alla morte del C. ereditò la direzione della casa editrice il figlio Giuseppe (Lanciano 17 dic. 1880 - ivi 11 sett. 1955), che ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] , Torino 1906; G. Calò, Il pensiero filosofico-pedagogico di G. A., in Cultura filosofica IV (1910), pp. 445-478; G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, I, I Platonici, Messina 1925, pp. 345-355; E. Formiggini Santa-maria, La ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] Nelle possenti bozze che lo rivestono, nei fini profili del cornicione e delle bifore, al macigno toscano si sostituisce il ceppo gentile e la pietra di Quinzano. Fu l'ultima sua opera, del 1869, terminata nel 1871 con lo scoprimento delle fronti.
Il ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] un trittico (Sant'Anna e la Vergine fra i santi Giuseppe e Gioacchino) nella Pinacoteca di Gualdo Tadino; una Madonna cattedrale di Fabriano. Il suo influsso si avverte in Francesco di Gentile, e, entro certi limiti, in Nicolò di Liberatore da Foligno ...
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ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] nel 1704 col genovese Domenico Parodi, e altre sale nei palazzi Spinola (con Andrea Carlone), Saluzzo (col Palmieri), Gentile, Lomellini, Durazzo Pallavicini e operò anche in diverse chiese. Dipinse poi con Giacomo Boni, allievo di M. A. Franceschini ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] Atti del ParlamentodelleDue Sicilie 1820-1821, a cura di E. Gentile, II, Bologna 1928, p. 60); chiese che gli : Archivio di Stato di Napoli, Stato civile, Napoli. Sez. di S. Giuseppe, reg. 2219, f. 63; Ibid., Consiglio di Pubblica Istruzione, bb. ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] , Ilcoro di S. Lorenzo, Cuneo 1969, p. 32 n. 35, G. Gentile, in Irami incisi dell'Archivio di corte [catal.], Torino 1981, p. 283). sei figure di Profeti e le statue della Madonna e s. Giuseppe che adorano il Bambino (quest'ultime forse di altra mano; ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] l'insegna dei crociati bolognesi, nel quale egli inscena un "gentile, anche se un po' antiquato teatrino albanesco" (ibid., operare al seguito del padre. Il Crespi infatti ricorda che Giuseppe nel 1769 era da tempo attivo a Dresda come attesta una ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] costante. Nel dicembre del 1171, alla morte di Gentile, fu il fratello di Gualtiero ed eletto di Agrigento Cipro e a Patmo (1186), in Byzantino-Sicula, II, Miscellanea inmemoria di Giuseppe Rossi Taibbi, Palermo 1975, pp. 321-334; E.L. Vranoussi, à ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...