CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] sui beni dei Carignano dal ramo cadetto, rappresentato da Giuseppe Maria figlio di Eugenio di Carignano conte di Villafranca. , in IlRisorgimento italiano, XX(9927), 4, pp. 305-373; G. Gentile, Lettere di C. A. a Ottavio Thaon di Rovel, Milano 1931; ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] il bambino era assai gracile, su consiglio del fratello Giuseppe, medico (il quale nel '48 era stato eletto , La crisi di fine secolo e l'età giolittiana, Torino 1982; E. Gentile, L'antigiolittismo e il mito dello Stato nuovo, in Id., Il mito dello ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] medicina dell'università di Bologna, succedendo a Giuseppe Cervetto, che ne era stato il primo (poi in Letteratura della nuova Italia, I, Bari 1947, pp. 392-395); di G. Gentile, La filosofia in Italia dopo il 1850, ibid., XII (1914), pp. 286-310 (con ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] Senato (riportata in La nuova scuola media, pp. 86 ss.). Si trattò peraltro di un intervento ambiguo nel quale in parte Gentile criticava il disegno di legge, in parte se ne attribuiva la paternità, in quanto "dal disegno di legge sembrerebbe che la ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] progressivamente sempre più dissestata; preti i due zii Carlo e Giuseppe; medico lo zio Pietro (ed anche per costui la qualifica scarsa fortuna ebbe, d'altra parte, una proposta di G. Gentile per un "ritorno al De Sanctis" di segno fascista).
Proprio ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] una guerra civile" (ibid., p. 120).
Nel maggio 1808 Giuseppe Bonaparte, destinato al trono della Spagna e delle Indie, lasciò stor. lomb., s. 4, XXXII (1905), 7, pp. 102-74; G. Gentile, Un discepolo di G. B. Vico, V. C., in Rivista pedagogica, II ( ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] Riberi e G. Baracco, Firenze 1881; Lettere inedite di V. Gioberti e saggio di una bibliografia dell'epistolario, a cura di G. Gentile, Palermo 1910; Lettere di V. Gioberti a P.D. Pinelli, a cura di V. Cian, Torino 1913; G. - Massari. Carteggio (1838 ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] Angelo, era di due anni più grande, mentre l’altro, Giuseppe, di tre anni più piccolo.
Il cognome Treccani era piuttosto diffuso 1924. Il 19 aprile 1925 – alla presenza di Treccani e Gentile (ormai non più ministro) – i due volumi della Bibbia di ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] avrebbero aderito, tra gli altri, Leopoldo Elia, Giuseppe Ermini, Gui, Tommaso Morlino, Tina Anselmi, cristiana e l’alleanza occidentale, Bologna 1996, pp. 205s.; E. Gentile, La grande Italia. Ascesa e declino del mito della nazione, Milano ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] scuotendo la zona. Vi conobbe il capocomico genovese Giuseppe Imer che era impegnato con il teatro S. ., Bari 1936; B. Croce, Conversazioni critiche, V, Bari 1939, pp. 145-148; A. Gentile, C. G. e gli attori, Trieste 1951; A.K. Givelegov, C. G. e le ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...