NICCOLI, Nicolò
Concetta Bianca
– Nacque a Firenze nel 1365, come si deduce dal Catasto del 1430, in cui risulta di anni 65 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto 1430, f. 275v), primogenito di Bartolomeo, [...] back the knowledge of the Ancients, in Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, II, Roma 1984, pp. 747-764; M.C. Davies, A. Rollo, Napoli 2000 [2002], pp. 133-150; S. Gentile, Le biblioteche, in Storia della civiltà toscana, II, Firenze 2001, ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] , l'altra degli eletti" (C. Rotondi, Lettere inedite di Giuseppe Montanelli, in Rassegna storica toscana, VIII [1962], p. 72), Bari 1911-12, ad ind.; Id., Epistolario, a cura di G. Gentile - G. Balsamo Crivelli, XI, Firenze 1937, ad ind.; G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] a caso dedicato «ai miei cari Maestri, Adolfo Ravà e Giuseppe Capograssi, che con diversa dottrina, ma con lo stesso spirito politica e civile di Enrico Opocher, pp. 189-214; F. Gentile, Enrico Opocher, pp. 215-34; M. Borrello, La questione della ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] Leone Cattani, Mario Pannunzio, Niccolò Carandini e Panfilo Gentile (con cui dialoga intellettualmente, ma della quale stigmatizza Machiavelli passa per i giacobini e arriva a Giuseppe Mazzini.
Il nuovo ordine internazionale
Alcune ultime notazioni ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] appunto, Erotocrito (cioè il tormentato dall'amore), l'eroico e gentile protagonista, e la bella e dolce Aretusa, la virtuosa figlia " (così, nella relazione, del 1639, del provv. gen. Giuseppe Civran, in Κρητικὰ Χρονικὰ, XXI [1969], pp. 368 s.) ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] , a cura di L. Madaro (Carteggi di V. Gioberti, V), Roma 1932, ad Indicem; V. Gioberti, Epistolario, a cura di G. Gentile - G. Balsamo-Crivelli, VII, Firenze 1934, pp. 143 s.; La diplomazia del Regno di Sardegna durante la prima guerra d'indip., III ...
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RADICATI di Passerano e Cocconato, Ignazio Adalberto Martino
Andrea Merlotti
RADICATI di Passerano e Cocconato, Ignazio Adalberto Martino. – Nacque a Torino l’11 novembre 1698, unico figlio del conte [...] Provana di Bussolino, figlia di Nicolò e di Cecilia Gentile di Buttigliera (m. 1723). L’improvvisa morte, nel presentava come una lettera scritta a Radicati dal marchese Francesco Giuseppe Eleazaro Wilcardel de Fleury (m. 1732), già ambasciatore ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] proprio valore e della propria scuola da parte di Giovanni Gentile (cfr. le lettere a Jemolo del 6 febbraio 1926 Lima, in Perù (grazie ai buoni uffici di Henry Meylan e Giuseppe Ricciotti), ove insegnò dal 1939 al 1946, prima nella Pontificia ...
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PASQUINI, Bernardo
Arnaldo Morelli
PASQUINI, Bernardo. – Nacque a Massa in Valdinievole (oggi Massa e Cozzile, Pistoia) il 7 dicembre 1637, da Francesco di Michelangelo e da Maria Gentile di Bartolomeo [...] a Buggiano, Caterina Francesca Elisabetta (7 luglio 1674), Gentile Maria (3 ottobre 1675), Felice Bernardo (13 gennaio 1678 a Firenze, andò in scena Il Sidonio (dramma di Giuseppe Giacomini) commissionato dagli accademici Affinati e dedicato al loro ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] per educare gli animi a tutto che vi ha di gentile e di onesto".
Un atteggiamento del genere sembrava avere . Care ombre, Torino 1913, pp. 100-117; P. Nardi, Scapigliatura. Da Giuseppe Rovani a Carlo Dossi [1924], Milano 1968, pp. 101-103 e passim; A ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...