Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] XIX» che il direttore della «Critica» aveva pensato di affidare prima a Giuseppe Prezzolini e poi ad Antonio Anzillotti (lettera del 28 gennaio 1915, in Lettere a Giovanni Gentile, 1896-1924, a cura di A. Croce, 1981, p. 489).
Ottenuto rapidamente ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] e di lavoro con Vittorio Rossi, Nicola Festa, Ettore Pais, Giovanni Gentile e Ernesto Buonaiuti. "Giovane - ricordò il D. in una lettera Aspetti della cultura, p. 371).
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini furono i confidenti più preziosi del D. ...
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Croce e i giovani
Marino Biondi
Passioni quiete, passioni inquiete
La calma – aveva scritto Croce nel Contributo alla critica di me stesso (scritto nel 1915 ma pubblicato nel 1918) – «in quanto tale, [...] il 4 aprile 1912 (Carteggio, 1° vol., Giovanni Boine, Giuseppe Prezzolini, 1908-1915, a cura di M. Marchione, S. 1994, pp. 166-212.
E. Giammattei, Critica e Filosofia. Croce e Gentile, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Malato, 8° vol ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] i suoi oppositori, il generale Faustino Como e l'avvocato Giuseppe Musso ebbero soltanto due voti per uno. L'elezione venne, luglio 1899 (G. Fortunato, Carteggio1865-1911, a cura di E. Gentile, Bari 1978, pp. 57 s.).
Ancora una volta, il 26 giugno ...
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Croce: «Napoli nobilissima»
Maurizio Torrini
«Il rispetto della storia e il disgusto dell’erudizione cieca»
Nella prima biografia che nel 1909 lo consacrava protagonista di un’altra e nuova Italia, [...] ad Alessandro D’Ancona, uno dei maestri pisani di Giovanni Gentile. Nel 1892, pubblicando a puntate sul «Giambattista Basile» ( concezione della storia. Basterebbe, come ha fatto Giuseppe Galasso, connettere i Taccuini con la bibliografia curata ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] ’ardita intrapresa, curata con tanto amore dal Croce e dal Gentile, che è la Collana di testi e traduzioni dei Classici di Carlo Gozzi (1720-1806) furono curate nel 1910 da Giuseppe Prezzolini. Tra i curatori dei Canti di Giacomo Leopardi, dopo l ...
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vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] aver fatto nominare abate di San Zeno in Verona suo figlio Giuseppe, un bastardo non sano di corpo e ancor meno di mente
Invitando i fedeli d'Amore a piangere la morte di una donna gentile, D. narra di aver veduto Amore lamentare in forma vera / ...
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VALLARDI
Elisa Marazzi
– Famiglia di stampatori e librai attivi nel Milanese dal XVIII secolo. Le prime notizie di una bottega libraria di proprietà dei Vallardi risalgono all’attività di Francesco [...] sposata il 19 agosto 1850 e madre dei due figli Pietro e Giuseppe, successori del padre alla morte, sopraggiunta a Milano, il 16 Francesco e Teresa Vallardi, fondata nel 1930 ad Appiano Gentile dal figlio Cecilio (1855-1934), che prese in carico ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] morali. Di contro alla tesi, sostenuta da G. Gentile, della unità sistematica del pensiero leopardiano, quale si Le "Osservazioni" del Muratori al Petrarca, Giuseppe Baretti scrittore e critico, Giuseppe Baretti dalle "Lettere a' suoi tre fratelli ...
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dovere (verbo)
Giuseppe Francescato
È usato sia come transitivo che come verbo servile, frequente nell'opera di D., compreso il Fiore (due volte, in contesto singolare, nel Detto).
Per la morfologia [...] , ballata, sì cortesemente / che sanza compagnia / dovresti avere in tutte parti ardire; XXIII 9 Morte, vieni a me... però che tu dei essere gentile, in tal parte se' stata!; e ancora in XV 8 e XXIII 27 74 e 76. Nel Convivio il verbo è adoperato con ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...