Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] prima metà del 15° sec., la presenza di Gentile da Fabriano, di Masaccio e Masolino. Un carattere di donati al comune di Roma, insieme all’omonimo palazzo, dal conte Giuseppe Primoli. L’edificio ospita la collezione Praz.
Il Museo nazionale militare ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] (1972), Gli sporcelli (1980), Il GGG, il grande gigante gentile (1982), Le streghe (1983), Matilde (1988). Celebri anche ’infanzia di Tommaso (distinto dal Vangelo di Tommaso gnostico), il Libro della natività di Maria, Storia di Giuseppe falegname. ...
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Letterato italiano (Arezzo 1833 - Roma 1908), fu uno degli Amici pedanti e il suo nome è legato a quello del Carducci, suo fraterno amico, alla cui opera dedicò alcuni scritti (Giosue Carducci, impressioni [...] letterature straniere, del Foscolo e del Leopardi (Vita di Giacomo Leopardi, 1905; Vita di Ugo Foscolo, post., 1910), il Ch. fu anche gentile poeta (Poesie, 1903). Preside di liceo, fu poi (1886-1901) direttore generale dell'istruzione secondaria. ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] gotico fiorito. Ma col terzo decennio, dopo che Gentile da Fabriano (Adorazione dei Magi agli Uffizî, dell' G. B. Cipriani. A Firenze rimangono soltanto pochi vedutisti attorno a Giuseppe Zocchi. Finché tra il Sette e l'Ottocento si forma in Firenze ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] presenza del Duce, con un discorso del suo primo presidente, Giovanni Gentile, il 19 dicembre 1925 (il primo statuto è del 10 lo distinguevano dal "tiranno"; dittatore, come era stato Giuseppe Garibaldi. Ora, tutto questo, non poteva non suscitare l ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] nel 1861 da Emilio Treves, a cui si unì, dal 1870, il fratello Giuseppe. Nel 1904 la ditta fu trasformata in società anonima. Morto nel 1916 E. Treccani, presieduto da questo e diretto da G. Gentile e da C. Tumminelli, ha iniziato la pubblicazione ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] sansimonismo nella cultura toscana, Bari 1972; S. Candido, Giuseppe Garibaldi nel Rio della Plata 1841-1848, Firenze 1972; M. Raicich, Scuola, politica e cultura da De Sanctis a Gentile, Pisa 1981; 1861-1887. Il processo d'unificazione nella realtà ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] Firenze 1927, pp. 13-30. - Sul pensiero filosofico del G. vedi: B. Spaventa, La filosofia di G., Napoli 1863; G. Gentile, Rosmini e G., Pisa 1898; G. Saitta, op. cit.: S. Caramella, La formazione della filosofia giobertiana, Genova 1927; F. Palhoriès ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] Il Farinata di Dante, L'Ugolino di Dante, Ugo Foscolo, Giuseppe Parini, L'uomo del Guicciardini, La critica del Petrarca, vari cit., raccolti anche con notevoli aggiunte da G. Gentile, Bari 1922; La letteratura italiana nel secolo decimonono, scuola ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] sui due rami del fiume Belice, Ietae presso S. Giuseppe Iato, Ippana identificata con gli avanzi sulla montagna di stor. per la Sicilia Orientale, 1919, pp. 71-74; G. Gentile, Il tramonto della cultura siciliana, Bologna 1919; L. Natoli, Musa ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...