Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] (basti soltanto pensare a una figura come Giovanni Gentile) – per i quali la formula separatistica cavouriana Sismondi e il Risorgimento, in Le passioni dello storico. Studi in onore di Giuseppe Giarrizzo, a cura di A. Coco, Catania 1999, pp. 221-242. ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] di Torino, Raffaele Resta da quella di Genova, Gustavo Bontadini dalla Cattolica, Marino Gentile e Giuseppe Flores D’Arcais pure di Padova, Giuseppe Tarozzi e Renato Lazzarini da Bologna; da Roma infine, «superando difficoltà inaudite», Enrico ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] pp. 100-114. Cfr. anche G. Verucci, Idealisti all’Indice. Croce, Gentile e la condanna del Sant’Uffizio, Roma-Bari 2006, pp. 58 segg. è in L. Ornaghi, Mons. Carlo Colombo e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, in Mons. Carlo Colombo e l’ ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] dirigenti del nuovo Stato, ribadiva e rafforzava l’immagine elitaria e selettiva della scuola italiana. I successori di Gentile all’Istruzione – l’ingegnere Giuseppe Belluzzo (che si propose di dare maggiore peso agli studi scientifici e tecnici) e ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] Anch’essa riuscì, infatti, dopo la riforma Gentile, ad aggiornare il proprio catalogo e a Minelli, 23 ottobre 1930, cit. in L. Mangoni, In partibus infidelium. Don Giuseppe De Luca: il mondo cattolico e la cultura italiana del Novecento, Torino 1989, ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] Verdi, i Viola e gli Arancioni, Milano 1972, pp. 193-201; Giuseppe Turcato, Il silenzio di Aldo Camerino, in Kim e i suoi compagni. nr. 5, pp. 587-589.
71. Citato in Emilio Gentile, Il mito dello Stato nuovo dall’antigiolittismo al fascismo, Roma-Bari ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] la Bestia trionfante, in Dialoghi italiani, II, a cura di G. Gentile, Firenze 1958, p. 778; per un’interpretazione del dialogo cfr. , P. Scaramella, Bologna 2010. La vicenda di Francesco Giuseppe Borri, che incrocia quella dei Bianchi, è narrata in ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Italia, creata per lui in Roma da Gentile, avviandovi su basi risolutamente agnostiche un magistero 77.
37 Cfr. C. Violante, Il significato dell’opera storiografica di Giuseppe Toniolo nell’età di Leone XIII, in Aspetti della cultura cattolica nell ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] di omaggio e di canzonatura, la sfiorita bellezza d'una «vecchia gentile»: la fronte di lei, «che fu già di beltade, - le viscere mie nascono i marmi» (XXIV).
Con singolari immagini Giuseppe Battista paragona se stesso innamorato al mare: «Simile a te ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] , dove si recava con l’ingenuo programma di dissuadere Giuseppe II dalle riforme laiciste. Politicamente fu un fiasco, e che scioglie
l’ultimo volo, e sfavillando muore;
tal quest’alma gentil, che morte or toglie
all'italica speme...
No, non c’era ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...