Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] certi e definiti attorno alla quale, per usare le parole di Giuseppe Mazzini, Dio ha steso «linee di confini sublimi, innegabili»2 , Milano, 1924, p. 13.
149 Ibidem, p. 14. Cfr. E. Gentile, Il culto del littorio, Roma-Bari 20054, pp. 96-98; R. Moro, ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] parlo quella strana lingua?» (Soncino, Cremona), «l’italiano è molto gentile è invece il dialetto è scortese, però a me mi piace , basti pensare al film Baarìa (2009) di Giuseppe Tornatore.
Nella regione oltre al dialetto siciliano sono presenti ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] medica di Pietro Bondioli e dell’allora suo assistente Giuseppe Montesanto. Già dall’anno precedente la laurea Zannini aveva stigmatizzava e non dal suo animo che era «naturalmente gentile», aperto all’amore, all’amicizia, alla compassione(70). ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] gustare [...].
L’impressione lasciata da sì gentile, e quasi dissi pietoso trattenimento, fu delle I teatri del Veneto, I, 2, pp. 158-159.
65. Cf. Giuseppe Pretini, Dalla fiera al luna park, Udine 1984; Albano Trevisan, Forme spettacolari minori ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] nr. 9, p. 279.
69. «Nella riforma della scuola elementare, Gentile lasciò ampio spazio alle iniziative pedagogiche e didattiche del direttore generale dell’istruzione primaria Giuseppe Lombardo-Radice, che si dedicò al compito con la nobile ambizione ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] scolarizzazione comunale, l'introduzione della riforma Gentile passò senza grandi resistenze, poiché la . 137; S. Levis Sullam, «Dio e il Popolo»: la rivoluzione religiosa di Giuseppe Mazzini, in Storia d'Italia, XXII, Il Risorgimento, a cura di A.M. ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] .
Cuomo, E., Profilo del liberalismo europeo, Napoli 1981.
De Ruggiero, G., Storia del liberalismo europeo (1925), Milano 1962.
Gentile, P., L'idea liberale, Milano 1958.
Girvetz, H.K., From wealth to welfare: the evolution of liberalism, New York ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] dai vapori leonardeschi, mentre un soffio di brezza gentile scompiglia appena i capelli.
Negli anni fiorentini Raffaello ; il volto in penombra e sfuocato del vecchio san Giuseppe, inserito all’ultimo momento da Raffaello sopra ad un’originaria ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] (basti soltanto pensare a una figura come Giovanni Gentile) – per i quali la formula separatistica cavouriana Sismondi e il Risorgimento, in Le passioni dello storico. Studi in onore di Giuseppe Giarrizzo, a cura di A. Coco, Catania 1999, pp. 221-242. ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] di Torino, Raffaele Resta da quella di Genova, Gustavo Bontadini dalla Cattolica, Marino Gentile e Giuseppe Flores D’Arcais pure di Padova, Giuseppe Tarozzi e Renato Lazzarini da Bologna; da Roma infine, «superando difficoltà inaudite», Enrico ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...