Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] , Roma-Bari 1996.
Gellner, E., Nations and nationalism, Ithaca, N. Y., 1983 (tr. it.: Nazioni e nazionalismo, Roma 1985).
Gentile, E., La grande Italia. Ascesa e declino del mito della nazione nel XX secolo, Milano 1997.
Gerbino, G., Come cambia la ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] in cui "ogni canto ha la sua figurina assai gentile in rame" (13).
Al Lovisa, stampatore di ai Tiepolo, pp. 235, 144; Leslie Hennessey, Notes on the Formation of Giuseppe Wagner's "Bella Maniera" and his Venetian Printshop, "Ateneo Veneto", n. ser ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] ', un gruppo di dirigenti riformisti come Umberto Agnelli, Giuseppe Pasquale, Artemio Franchi e Alberto Rognoni che prima degli con la gradita presenza di una rappresentante avvenente del gentil sesso, danno vita a una discussione che immancabilmente ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] "Le cose di questa città si truovono in questo essere. E' gentili uomini, parendo loro forse essere in colpa, non sono Marcheschi: e' di Chioggia al 1517, Torino 1986 (Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XII/1), pp. 49-71 (pp. 3-271).
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] o quattro anni prima, alla conclusione degli affreschi di Gentile da Fabriano e Pisanello nella basilica lateranense. L’incontro con nella biblioteca di Urbino.
Secondo un suo appunto ritrovato da Giuseppe Mancini nel 191552, il 5 luglio 1487, «in ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] Laguna, in Antichi scrittori d'idraulica veneta, I, a cura di Giuseppe Pavanello, Venezia 1919, pp. 75 e 77.
37. W. Dorigo Venice, London 18742.
149. Si veda il primo nel telero di Gentile Bellini, il secondo nella pianta del de' Barbari. Il pons a ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...]
Il carattere dell'inglese è libero, semplice, sincero, gentile, poco incline a raccogliere le provocazioni: a differenza di Bologna, Il Mulino, 1981, pp. 169-235.
‒ 1987: Olmi, Giuseppe, La colonia lincea di Napoli, in: Galileo e Napoli, a cura di ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] con le più raffinate e rigorose formulazioni di Giovanni Gentile, non è forse esente da qualche influsso bergsoniano), fermare l'attenzione su Thomas Mann; e ricordare che il suo Giuseppe non poté realizzare fino in fondo, nella sua coscienza, il suo ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] con il fiumanesimo e, su proposta di Giuseppe Bottai, Grandi e Marsich vengono incaricati di , ibid., 5 novembre 1922; lettera di Genero, ibid., 8 novembre 1922.
231. E. Gentile, Storia del partito, p. 458 n. 140.
232. F. Piva, Lotte contadine, p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] risorgimentale.
Un caso a parte è costituito infine da Cantimori, normalista dal 1924 al 1928 e allievo del gentilianoGiuseppe Saitta, formatosi dunque come studioso di filosofia, ma che operò un graduale passaggio dalla storia della filosofia a ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...