ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] lui poiché lo stesso Zuccato ritenne opportuno metterlo con Gentile Bellini.
Francesco, figlio di Sebastiano, fu maestro vestibolo della basilica di S. Marco, probabilmente su cartoni di Giuseppe Porta detto Salviati, e altresì la figura di S. Marco ...
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SALASCO, Armistizio di
Francesco Lemmi
Dopo il combattimento di Milano e la resa della città agli Austriaci (4-5 agosto 1848), Carlo Alberto, ottenuta una tregua di due giorni, che poi divennero cinque, [...] la breve campagna che si conchiuse, tre giorni dopo, a Novara (v.).
Bibl.: L. Chiala, La vita e i tempi del gen. Giuseppe Dabormida, Torino 1896; C. Fabris, Gli avvenimenti militari del 1848-1849, ivi 1898-1905, voll. 3; V. Ferrari, Carteggio Casati ...
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VALLARDI
Paolo ARRIGONI
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. Famiglia di rinomati editori milanesi. Al capostipite Francesco (1736-1799) succedettero i figli Pietro, Santo Francesco, Giuseppe e Cesare Paolo. Nel 1812 rimasero in società [...] collezione di quadri, disegni e sculture. Il figlio Luigi Giuseppe (1819-1892), letterato, trascurò invece l'azienda.
Società Editrice Libraria. Nel 1930, Cecilio V. fondò in Appiano Gentile (Como) la Casa di riposo per i cittadini italiani laureati ...
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PERTICARI, Costanza
Guido Mazzoni
Nata da Vincenzo Monti e Teresa Pichler a Roma il 7 gíugno 1792; morta a Ferrara il 7 settembre 1840. Maritata al conte Giulio Perticari nel 1812 (le nozze furono cantate [...] anche una tragedia, Cesare Sabiniano, di suo cognato Giuseppe Perticari, pubblicata, peraltro, dopo la morte di se vi possa essere del vero in quelle censure, appare d'animo gentile assai più che i nemici non la volessero far credere. Paride Zaiotti, ...
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IACOBELLO del Fiore
Giuseppe Fiocco
Pittore, figlio di Francesco, che pare fosse anch'egli pittore non trascurabile, è una delle figure più notevoli dal lato storico, e più chiare stilisticamente dell'arte [...] nella Giustizia con gli Arcangeli delle Gallerie di Venezia, di un goticismo quasi barocco, tutta decorazione e riccio. Da Gentile da Fabriano e dal Pisanello, egli derivò anche elementi del gotico internazionale, ma senza mai turbare la propria arte ...
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UGONI, Camillo
Egidio BELLORINI
Letterato e patriota, nato a Brescia l'8 agosto 1784; morto a Pontevico (Brescia) il 12 febbraio 1855.
Compiuti gli studî in patria e nel Collegio dei nobili a Parma, [...] Biographie universelle e al Globe, e scrisse una Vita di Giuseppe Pecchio (Parigi 1836). Nel 1838, in seguito a un dell'opera maggiore; G. Bracco, Di C. U., Brescia 1868; M. Lupo-Gentile, Voci d'esuli, Milano 1911; G. Zadei, Saggio d'una bibliogr. dei ...
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NOMENTANA, VIA
Giuseppe Lugli
. Era la strada che univa Nomentum, l'odierna Mentana, con Roma, per un percorso di poco più di 14 miglia, e quindi proseguiva per altre tre miglia fino a unirsi con la [...] miglio, detto il Torraccio della Cecchina, tracce del selciato antico si notano ancora in più punti, e dopo il Monte Gentile, a 12 miglia da Roma, è un avanzo della costruzione a grossi blocchi di pietra. Notevoli memorie cristiane sono le catacombe ...
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KRAG, Vilhelm
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Kristianssand il 24 dicembre 1871: fratello di Thomas Peter K. (v.), del quale divise, pur con una propria personalità, lo spirito sensitivo e [...] gentile e le tendenze antinaturalistiche dell'arte. Tentò anch'egli il racconto (v. fra i molti romanzi, per lo più di tono facile e leggiero, Hos Maarten og Silius, Presso M. e S., 1912); tentò il teatro; la commedia popolare Baldevins bryllup (Le ...
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PELLA di Palestina
Giuseppe Ricciotti
Città della Decapoli palestinese, situata di là dal Giordano, all'altezza circa di Scitopoli (Beisān). Secondo Stefano Bizantino sarebbe stata fondata da Alessandro [...] fu da Adriano, parte dei cristiani di Pella ritornò a Gerusalemme (Elia Capitolina) sotto la guida del vescovo Marco di origine gentile, e parte rimase a Pella. Vi fu combattuta nel 635 una battaglia tra Bizantini e Arabi, presso i quali assunse il ...
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SEEBACH, Marie
Giuseppe Gabetti
Attrice tedesca, nata a Riga il 24 febbraio 1829, morta a Saint Moritz in Engadina il 3 agosto 1897. Fu sul teatro una gentile interprete di quel "realismo poetico" che [...] creò figure di dolci fanciulle, appassionate e poetiche, il cui duro destino commoveva il pubblico. E fu anche nella vita una gentile anima: nel 1893 creò a Weimar il "Marie Seebach-Stift" per vecchi attori rimasti in condizioni di indigenza. ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...