CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] riprese rapidamente; fu avviata anche una collaborazione con G. Gentile, del quale fu iniziata la stampa dei cinque volumi Alla morte del C. ereditò la direzione della casa editrice il figlio Giuseppe (Lanciano 17 dic. 1880 - ivi 11 sett. 1955), che ...
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OLGIATI, Francesco
Lucia Pozzi
OLGIATI, Francesco. – Nacque a Busto Arsizio, in provincia di Varese, il 1° gennaio 1886 da Giuseppe e da Teresa Ferrario.
Terminate le elementari, entrò in seminario, [...] e del consiglio di amministrazione dell’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori, ente finanziatore dell professore ordinario. La commissione esaminatrice era composta da Giovanni Gentile, Armando Carlini, Augusto Guzzo.
Nel 1933, venticinquesimo ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] Nelle possenti bozze che lo rivestono, nei fini profili del cornicione e delle bifore, al macigno toscano si sostituisce il ceppo gentile e la pietra di Quinzano. Fu l'ultima sua opera, del 1869, terminata nel 1871 con lo scoprimento delle fronti.
Il ...
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Parini, Giuseppe
Aurelia Accame Bobbio
Nel Discorso sopra la poesia (1761) il P. (Bosisio 1729 - Milano 1799), delineando il suo concetto dell'arte come volta a muovere gli affetti dilettosamente grazie [...] spiega come nel ricordo dei suoi discepoli sia rimasto quale un ammiratore di D., di cui avrebbe recitato spesso il sonetto Tanto gentile. Del resto è significativa in un pensiero trovato fra le sue carte (Discorso sopra la poesia, in op. cit., p. 61 ...
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Uomo politico e pensatore italiano (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Aderì nella prima giovinezza al Partito socialista italiano, e nel 1917 divenne segretario della sezione torinese di quel partito. [...] Marx). L’interpretazione del marxismo sviluppata da G. risente fortemente del neoidealismo italiano. Egli rifiuta – sulle orme di Gentile e di Mondolfo – il miscuglio di darwinismo e di dialettica hegeliana realizzato da Engels e l’applicazione che ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] un trittico (Sant'Anna e la Vergine fra i santi Giuseppe e Gioacchino) nella Pinacoteca di Gualdo Tadino; una Madonna cattedrale di Fabriano. Il suo influsso si avverte in Francesco di Gentile, e, entro certi limiti, in Nicolò di Liberatore da Foligno ...
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ALDROVANDINI, Tommaso
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture, quadraturista, scenografo, nato a Bologna il 21 dicembre 1653, figlio del pittore Giuseppe. È il principale fra i pittori della sua famiglia [...] nel 1704 col genovese Domenico Parodi, e altre sale nei palazzi Spinola (con Andrea Carlone), Saluzzo (col Palmieri), Gentile, Lomellini, Durazzo Pallavicini e operò anche in diverse chiese. Dipinse poi con Giacomo Boni, allievo di M. A. Franceschini ...
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attualismo
La filosofia di Gentile e la corrente di pensiero da essa iniziata nella cultura italiana. Il primo documento dell’a. filosofico è una comunicazione fatta da Gentile alla Biblioteca filosofica [...] la trascendenza teistica. Si sono formati alla scuola dell’attualismo gentiliano, pervenendo poi taluno a posizioni diverse da quelle del , Guzzo, La Via, Lombardi, Lombardo-Radice, Giuseppe Maggiore, Adolfo Omodeo, Saitta, Sciacca, Spirito, A ...
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Famiglia di editori italiani. Iniziatore dell'attività fu Vito L. (Putignano 1867 - Bari 1935) che, ancora minorenne, aprì a Putignano una cartolibreria scolastica (1885), che trasferì poi (1889) a Bari, [...] L. (Putignano 1875 - Bari 1927); a Luigi doveva poi succedere Giuseppe (Bari 1900 - ivi 1960), figlio di Vito. In quello stesso anno dei Classici della filosofia moderna (1905, insieme con G. Gentile) e infine quello degli Scrittori d'Italia (1910). ...
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Pedagogista italiano (Catania 1879 - Cortina d'Ampezzo 1938). Insegnante per varî anni nelle scuole medie, poi (1911-22) prof. di pedagogia nell'univ. di Catania, in seguito (1923-24) tenne, per incarico [...] del ministro G. Gentile, la direzione generale delle scuole elementari, collaborando alla riforma della scuola; dal 1924 prof. di pedagogia al magistero di Roma, si dimise dagli incarichi ministeriali per protesta contro il fascismo. Fautore dei ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...