MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] a Staglieno, presso la tomba della madre.
L'azione di Giuseppe Mazzini in Italia e fuori d'Italia, così com'è Landogna, G. M. e il pensiero giansenistico, Bologna 1921; G. Gentile, I profeti del Risorgimento, Firenze 1923. Studî parziali: G. Rossini, ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] filosofia. L’anno successivo, nel riprendere sul «Grido del popolo» uno scritto di Giuseppe Saitta apparso sul «Resto del carlino», Gramsci non solo indica in Gentile «il filosofo italiano che più in questi ultimi anni abbia prodotto nel campo del ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] era ormai archiviata.
Bibliografia
B. Gentile, Dal discorso agli italiani alla morte: 24 giugno 1943-15 aprile 1944, Firenze 1951.
O. Barbieri, Ponti sull’Arno, Roma 1958.
R. De Felice, Bastianini, Giuseppe, in Dizionario biografico degli Italiani ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] ). Né ebbero maggior successo gli ultimi avvertimenti fraterni di Giuseppe Lombardo-Radice, che fin dal 1922 aveva espresso le a patti e cessò nel 1929 la sua collaborazione (Carteggio. Gentile-Omodeo, a cura di S. Giannantoni, 1974, in partic. ...
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Gentile: Rinascimento, Risorgimento, fascismo
Stefano Zappoli
Esiste un’obiettiva continuità tra questi tre termini del discorso gentiliano, l’ultimo dei quali, peraltro, oltre che coincidere con una [...] attira più che la pagina», aveva scritto una volta Renato Serra a Giuseppe De Robertis, e Ciliberto (sulla scorta di Garin), riprende lo spunto per sottolineare come Gentile non possa essere compiutamente inteso (il modello del Togliatti di Ernesto ...
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Gentile a Pisa: Jaja, D’Ancona, Crivellucci
Mauro Moretti
Ritorno a Pisa: percorsi e memorie
Il 14 novembre 1914 Gentile avviava il suo insegnamento di filosofia teoretica a Pisa con una celebre prolusione [...] scolastiche e universitarie dei «Nuovi doveri» e di Giuseppe Lombardo-Radice (1879-1938), e più specificamente a Moretti 1999, p. 84). «Helios» non era la «Nuova antologia», e Gentile era poco più di un ragazzo. A simili prese di posizione – che è ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] mentre fra gli allievi di Croce nessuno (Verucci 2006, pp. 93-94 e 97): ma chi ‘torna’, come Giuseppe Maggiore, lo fa distaccandosi da un Gentile preoccupato dalle ‘dicerie’ che gli giungono su un esame non certo benevolo della sua opera da parte del ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] le questioni lessicali, presso Alessandro D’Ancona e Giuseppe Pitrè. Un metodo di lavoro che verrà mantenuto studi del quale, se nel 1907 vengono definiti «modesti, ma fruttuosi» (G. Gentile, prefazione a G. Bruno, Opere italiane, 1° vol., 1907, d’ora ...
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Gentile giornalista
Floriano Martino
Giovanni Gentile iniziò a collaborare con continuità ad alcune testate giornalistiche durante la guerra, quando aveva ormai pubblicato molti dei suoi lavori più [...] lo spirito di una nazione (pp. 32-33).
Nei mesi successivi Gentile non scrisse più sul «Carlino», nonostante Missiroli gli avesse chiesto un articolo su Giuseppe Mazzini, in cui avrebbe potuto affermare la «superiorità del pensiero di Marx ...
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Gentile organizzatore di cultura
Albertina Vittoria
Politica e cultura
Il 26 novembre 1911, nel discorso che inaugurava un ciclo di conferenze alla Biblioteca filosofica di Palermo (Il programma della [...] e cultura, 2° vol., cit., p. 356).
In termini simili Gentile si era espresso nella lettera inviata l’8 aprile 1925 agli studiosi, per cattedra di letteratura tedesca all’Università di Roma, Giuseppe Gabetti. Collegato a un analogo organismo tedesco a ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...